Cerere
Giorgio Padoan
. Divinità della mitologia classica. Figlia di Saturno e di Opi, dea delle biade e dell'agricoltura, che ella avrebbe iniziata (Mete V 341-345). Fu molto onorata nell'antichità; [...] già succhiato una melagrana. Giove ottenne allora che Proserpina rimanesse sei mesi sulla terra con la madre e sei mesi nell'Averno con Plutone (Met. V 564-567; secondo altri, la permanenza nel regno dei morti sarebbe solo di quattro mesi: donde la ...
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Ninfa, il cui nome fu da taluni erroneamente ritenuto d'origine orientale, mentre, più probabilmente, esso è dovuto al colore della doppia cerulea sorgente con cui Ciane fu collegata e che sgorga nella [...] tradizione antica la introdusse nel mito del ratto di Persefone narrando che presso la sorgente si era aperta la via all'Averno il carro di Hades, mentre un'altra leggenda diceva come essa fosse stata trasformata in fonte per essersi opposta al ratto ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] Tacito, loc. cit., li ricorda anche come autori del progetto di un canale navigabile che avrebbe messo in comunicazione il lago d'Averno con la foce del Tevere. Nonostante il nome romano, ignota è l'origine di entrambi. Il Promis e il Pagenstecher li ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] Antiniana lungo sovrattutto il divo di Via delle Vigne, e altri affiorano lungo la Via Domitiana, nel tratto fra P. e l'Averno, che nel II sec. si sostituì in parte al traffico della Via Campana.
Arte e artigianato. - Una città così ricca di pubblici ...
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COCCEIUS AUCTUS, Lucius
L. Guerrini
Architetto romano, liberto di L. Cocceius e di C. Postumius Pollio, pure architetto, di origine greca, naturalizzato romano. La sua firma appare su una parete di [...] della costruzione del condotto sotterraneo (detto oggi Grotta della Pace), lungo i km circa, che mise in comunicazione il lago d'Averno con il mare di Cuma, trasformando così il lago in un ottimo porto militare (Strabo, v, 4-5, p. 245). Probabilmente ...
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LUCRINO, Lago di (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Si apre nei Campi Flegrei, a O. di Monte Nuovo, che si formò (1538) riducendone l'area. È una laguna costiera, con acqua salmastra (superficie ettari [...] ostriche, introdotta sin dal sec. I a. C. Da Ottaviano e da Agrippa furono fatti eseguire lavori che fecero del Lucrino e dell'Averno il Porto Giulio. Anche oggi il lago è molto noto per le ostriche e per le spigole; nel 1922, sulla sua sponda E ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] 1553. Nel 1556 seguì il concittadino Vincenzo Belli in un viaggio nell'Italia centro meridionale, visitando Roma, Baia, il lago d'Averno, Napoli e Salerno; nel biennio 1568-69, irrequieto viaggiatore, fu di nuovo in Spagna, a suo dire presso la corte ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] senza ali, ora nere, ora bianche, ora con una veste lunga, altrove con una veste corta da cacciatrici, tanto nell'Averno, che fra le nubi. Il processo di umanizzazione più forte fu dovuto alla concezione, che da amorale divenne etica, di attribuire ...
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Cerbero
Giorgio Padoan
. Favoloso mostro a tre teste della mitologia greca, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a guardia dell'Ade. È ripetutamente ricordato nei poemi antichi, greci e latini: Virgilio [...] punito in modo esemplare l'assalto che Teseo portò alle forze'infernali, l'onta di C. vinto e strascinato a viva forza fuori dall'Averno da Ercole, sì che il mostro ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. Al proposito è da ricordare che in alcuni ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] attribuisce un aspetto prima severo e poi decisamente truce e demoniaco (presso gli Etruschi), dalla celebre pittura perduta dell'Averno di Polignoto (sec. V) a Delfi, alle lekythoi funerarie attiche, ai dipinti delle tombe e alle urne etrusche del ...
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averno
avèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I Greci e i Romani collocavano in quella...
vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi...