Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...]
L. Bianchi, Censure et liberté intellectuelle à l’Université de Paris. XIII et XIV siècles, Paris 1999.
O. Todisco, Averroè nel dibattito medievale. Verità o bontà?, Milano 1999.
A. Ghisalberti, La filosofia e la teologia nelle università medievali ...
Leggi Tutto
castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] filosofi, scienziati, poeti (Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle, Eraclito, Zenone, Averroè, Dioscoride, Orfeo, Cicerone, Seneca, Lino, Tolomeo, Ippocrate, Avicenna, Galeno, Euclide).
Già Virgilio, nel VI ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] non cessò di seguire il suo corso al di fuori delle scuole.
L'interazione tra culture
Nel suo studio, ormai classico, su Averroè (Abū'l-Walīd Muḥammad ibn Rušd) pubblicato negli anni Cinquanta del XIX sec., Ernest Renan (Renan 1852) sostiene che la ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Aristotele e i suoi commentatori, anche quelli che apparivano generalmente in netto contrasto con la dottrina cristiana, come Averroè e, per l'appunto, Alessandro; erano dispute accese e frequenti, tanto che il vescovo della città, Pietro Barozzi ...
Leggi Tutto
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] de le nostre anime secondo i vari filosofi, D. discute in Cv IV XXI 2 ss.).
Il rispetto che D. dimostra per Averroè (If IV 144) e Sigieri di Brabante (Pd X 136) non gl'impedisce di condannare recisamente la nota teoria averroista che considerava ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] orientamento dottrinale non dipende dalla "purezza" dell’aristotelismo difeso dai maestri delle Arti, né tantomeno dal fatto che Averroè sia stato la fonte principale degli "artisti", quanto più dal fatto che essi si sono avvalsi del pensiero dello ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] greci, come Alessandro di Afrodisia, ma soprattutto quella del celebre commentatore arabo di Aristotele, Averroè, rilanciata a Parigi da Sigieri di Brabante: Averroè e Sigieri sostengono che l’intelletto attivo e passivo di cui parla Aristotele è una ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] esercitava la professione medica e scrisse un lungo poema mnemonico sulla medicina oltre ad alcuni testi dedicati all'astronomia.
Averroè (1126-1198) il commentatore per eccellenza dei testi aristotelici, operò sia nel campo del diritto sia in quello ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] riletti criticamente, dalla morale scettica di Charron e Montaigne, dalla lettura eterodossa di Aristotele svolta a Padova riprendendo Averroè, secondo un naturalismo religioso che non esclude l’infinità dei mondi e l’eternità dell’universo.
Dall ...
Leggi Tutto
fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] 32 a proposito dell'apporto della f. al momento dell'espressione e del linguaggio, spesso prescindendo dalla distinzione, prima di Averroè poi di s. Tommaso (Sum. theol. I 78 4) tra f. realizzatrice della forma, o struttura esteriore, e cogitativa ...
Leggi Tutto
averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...