La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] commenti) e Abū Ma‛šar. Anche a proposito della produzione di calore da parte del lumen, Alberto critica la soluzione di Averroè, secondo il quale il calore sarebbe causato dal moto dei pianeti, cui egli oppone, oltre a due suoi argomenti originali ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] il titolo di Epistola expeditionis preceduta da una dedica al cardinale. Tradusse pure dall'arabo in latino molte opere di Averroè, ma la sua fama è legata soprattutto alla composizione del Miqnēh-Abrāim, una grammatica ebraica, in lingua ebraica, è ...
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Giurista musulmano (Cordova 1058 - ivi 1127); di scuola malikita, gran cadì di Cordova e autore di opere fondamentali di diritto malikita. È talora confuso col suo nipote omonimo, Abū l-Walīd Muḥammad [...] Ibn Rushd, il celebre Averroè. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] della doppia verità formulata da Tommaso e in qualche modo canonizzata dalla condanna parigina del 1277 non coglie nel segno, per Averroè la verità filosofia non è alternativa a quella della religione, ma si serve di un linguaggio più raffinato e di ...
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commentatore
Fernando Salsano
. " Colui che fa il commento ": nell'unica attestazione, in Cv IV XIII 8 E chi intende lo Commentatore nel terzo de l'Anima, questo intende da lui, si riferisce, per antonomasia, [...] ad Averroè che 'l gran comento feo (lf IV 144). ...
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Fisica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, che apre la serie degli scritti sulla natura (la ‛ fisica ' in senso più ampio) e ha per oggetto gli aspetti più generali della realtà mobile.
Nel [...] 28, Pd IV 77-78, XXIII 40-42 (cfr. Phys. II 1, 192b 36, t.c. 5 " igni ferri sursum ").
Abbastanza evidente è la mediazione di Averroè in Cv III XI 1 però che... conoscere la cosa sia sapere quello che ella è, in sé considerata e per tutte le sue c[au ...
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Filosofo e teologo scolastico, detto il doctor resolutus (n. Baconthorpe, Norfolk - m. Londra prob. 1346). Provinciale (1327-33 circa) dei carmelitani, prof. a Oxford e Cambridge, fu considerato come il [...] "principe degli averroisti" per l'ampia conoscenza delle opere di Averroè e per la sua difesa di alcune dottrine fondamentali dell'averroismo latino; non ammetteva, tuttavia, l'unità dell'intelletto possibile. Autore di un commento alle Sentenze di P ...
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Tipografo (sec. 15º), da Lendinara (Rovigo), che non pare vada identificato col pittore Lorenzo Canozi. Stampò a Padova (dal 1472 alla sua morte) con l'aiuto del nobile vicentino Gianfilippo degli Aureliani. [...] I suoi lavori principali sono l'Aristotele coi commentarî d'Averroè, in 3 volumi (1472-74) e il De tribus principiis rerum naturalium di Antonio d'Andrea (1475). ...
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De Meteoris (Meteorologica)
Enrico Berti
Titolo con cui nel Medioevo venivano indicati i Meteorologica, opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, secondo il disegno dell'autore, [...] I 10 la materia... digesta, che deriverebbe da Meteor. IV 2, 379b 12 (" digestio ") e Alberto Magno Meteor. IV I 12 ss., nonché Averroè In Meteor. IV 14; e in Mn III IV 2 ss. (i duo luminaria), che deriverebbe da Meteor. III 6, 377b 15-23 (fenomeni ...
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abito
Cesare Vasoli
1. D. usa il termine a. in diversi sensi e modi, naturalmente tutti legati al significato che il concetto di habitus aveva assunto nella letteratura filosofica del Duecento, sotto [...] formulazione ebbe grande importanza nella storia delle dottrine etiche classiche e medievali; e fu accettata e illustrata da Averroè nei suoi commenti all'Ethica Nicomachea. Poi, con la diffusione di questo testo nella cultura filosofica del XIII ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...