Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri, come i Veda, le Upanishad, la Bibbia, l’Avesta e il Corano. ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] figurano nella maggior parte della documentazione come sacerdoti dello zoroastrismo; che sono stati loro i codificatori dell’Avesta; e che le funzioni particolari di esorcisti, indovini, fattucchieri (onde il termine magia) sono attribuite loro solo ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] importanti del movimento romantico. L’iranistica sorse alla fine del 18° sec. con la scoperta e versione dell’Avesta a opera di A.-H. Anquetil-Duperron, e proseguì attraverso la decifrazione delle iscrizioni achemenidi, lo studio del mediopersiano ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] iniziato vissuto in Persia attorno al 1000 a.C., possono rappresentare un interessante punto di riferimento. Dai libri dell'Avesta, la raccolta tradizionale di testi religiosi e di inni zoroastriani, emerge un corpus esoterico e rituale rilevante, e ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] vengono pubblicati i Veda e nasce la filologia sanscrita, appaiono i primi lavori francesi e inglesi sulle Gāthā e sull'Avesta, e nel 1816 Franz Bopp pubblica in Germania i primi elementi di una grammatica comparata. Sulle orme delle scienze naturali ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] religione indo-aria (sebbene abbia conservato molti elementi di essa, come attestano le analogie tra il Veda e l'Avesta che sembrano indicare una fonte comune anteriore a entrambi), ma un nuovo, specifico sviluppo che si distacca dal suo contesto ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] possibilità di ricostruire un comune vocabolario religioso indo-iranico sul parallelismo dei termini dei veda e dell'Avesta. Unità intermedie sarebbero i Celti e gl'Italioti. Tali premesse filologiche portano alla definizione di una metodologia ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà rappresentata dall’Avesta: la religione,...
zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. ormai disusato, come termine linguistico,...