zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] lo z. si trasformò in una vera e propria Chiesa di Stato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri testi: l’Avesta e il suo «Commento» (Zand). L’ortodossia venne così ufficialmente sancita e si tramutò in un’arma efficace del potere politico e ...
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Orientalista francese (Parigi 1731 - ivi 1805), fratello di Louis-Pierre. Durante un suo soggiorno in India (1755-1761) riuscì a procurarsi, primo fra gli Occidentali, alcuni manoscritti dell'Avesta, il [...] testo sacro dello zoroastrismo, e a farsi iniziare dai dotti parsi all'interpretazione di esso. Tornato in Francia, fece conoscere all'Occidente nella sua versione francese (1771) i testi da lui ritrovati ...
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Zoroastriano dell'India (1200 d. C. circa); tradusse in sanscrito varie opere pahleviche di esegesi avestica, soprattutto un commento della Yasna. Gli è pure attribuita una versione sanscrita del Khorda [...] Avesta. ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] , non si fondano in realtà su alcun solido elemento. L'arcaicità delle Gāthā rispetto alle restanti parti dell'Avesta e molti altri indizi relativi alla struttura politica e socio-economica della società riflessa nelle Gāthā sono gli elementi ...
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Kayū´marth (pers. mod. Gayūmart) Nella tradizione cosmogonica iranica, il primo uomo e a un tempo il primo re. La sua figura e il suo nome (che significa «vita mortale» o «vitalità umana») appaiono già [...] nell’Avesta e sono ripresi dal poeta Firdūsī. ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] 'età classica (gr. Ζωροάστρης, lat. Zoroastres), Zoroastro, fu a lungo usata in Occidente sino a che la scoperta dei testi avestici (v. avesta) da un lato, e dall'altro la notorietà che alla forma originaria creò il titolo della celebre opera di F ...
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Nello zoroastrismo sono le potenze divine (in avestico «i santi immortali») direttamente subordinate alla suprema e unica divinità Ahura Mazdā e a questa intimamente associate nella custodia e nel reggimento [...] del dramma dualistico che caratterizza questa religione. Nelle Gāthā, la parte più antica delle scritture sacre zoroastriane (➔ Avesta), gli A. compaiono individualmente, senza essere ancora raccolti sotto il loro nome collettivo che si presenta solo ...
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Prārthanā-Samāj Movimento religioso indiano, sorto a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang sul modello del Brāhma-Samāj e con analoghi ideali teistici e liberali; tra i [...] suoi scopi era anche l’abolizione delle caste. La religione proclamata dall’associazione voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri: Veda, Upaniṣad, Bibbia, Avesta, Corano. ...
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parsi
Dal persiano parsi («persiano»), termine che indica gli appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia emigrata in India sin dal sec. 8° in seguito all’invasione arabo-islamica. I particolari [...] p. svilupparono un’elevata cultura (è attraverso i p. che nel 18° sec. fu rivelato all’Europa l’Avesta), che unitamente alla rilevanza nella sfera economica (➔ Tata) diede loro la possibilità di ricoprire successivamente importanti cariche politiche ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Mainyu ‒ sovrastati dalla figura di Ahura Mazdā, il dualismo quale si riflette nelle fonti greche e, in parte, anche nell'Avesta, consiste nel contrasto diretto di Horomasdes e Areimanios. A essi, in modi più o meno espliciti, si sovrappone la figura ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà rappresentata dall’Avesta: la religione,...
zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. ormai disusato, come termine linguistico,...