La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] gli organi, i tessuti, ecc. dell'organismo, secondo quanto si evince dal prologo del Qānūn fī 'l-ṭibb (Canone della medicina) di Avicenna (m. 428/1037). Ciò indica anche che il corpo ha in sé il potere di mantenere e di recuperare l'equilibrio che ne ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Si dice che Gentile da Foligno (m. 1348), il quale si cimentò nell'immane impresa di commentare l'intero Canone di Avicenna, morisse di peste a causa della sua devozione all'assistenza ai malati.
Si deve con tutta probabilità al relativo prestigio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] di “ultima delle enciclopedie”. Il suo carattere sistematico ne decreta infatti la fortuna a spese del compendio di Haly Abbas.
Avicenna non cita esplicitamente le sue fonti e questo, insieme all’assenza di divisione fra teoria e pratica medica, può ...
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Teologo (m. 1249), dal 1228 vescovo di Parigi. È uno dei primi maestri di Parigi a utilizzare ampiamente le nuove traduzioni delle opere di Aristotele, insieme però a quelle delle opere di Avicenna, sì [...] per il tentativo di conciliare le dottrine peripatetiche con quelle agostiniane, facilitato in ciò dai commentarî di Avicenna che interpretavano Aristotele in chiave neoplatonica. Difensore degli ordini mendicanti, combatté il cumulo dei benefici ...
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Chirurgo (m. Bologna 1423), prof. di medicina e chirurgia a Bologna (1397-1421). A lui si devono, tra l'altro, interessanti osservazioni sulla chirurgia ossea. È ricordato come traduttore di Avicenna e [...] per i suoi Libri sex chirurgiae o Cirurgia (post. 1480, e dipoi più volte) ...
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Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1278). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell'agostinismo motivi di derivazione neoplatonica (tramite il Liber de causis, [...] Avicenna e l'insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale "fluiscono" gli esseri e da cui le ...
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Anatomista e chirurgo (m. Padova 1460), tra i primi a eseguire sezioni anatomiche complete. Fu professore di chirurgia a Padova (1420); ha scritto un commento al 4º trattato del Canone di Avicenna, in [...] cui ha esposto pregevoli osservazioni personali (pubbl. postumo, 1490) ...
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Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, [...] ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Giovanni Ispano (lat. Iohannes Hispanus o Avendaut, da Aben Dahut, corruzione dell’arabo Ibn Dawūd) Traduttore (n. 1100 ca
m. 1180 ca.). Attivo a Toledo, tradusse delle opere filosofiche di Avicenna [...] dall’arabo in latino, in collaborazione con Domenico Gundisalvi. Dall’arabo tradusse in latino anche il Fons vitae di Avicebron (Ibn Gĕbīrōl) e opere di astronomia e di astrologia. Ebreo, non è certo che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] costituzione di una nuova forma a partire da due forme della stessa specie.
In effetti, la diversa soluzione data da Avicenna e da Averroè al problema della presenza delle forme elementari nel corpo misto si basava essenzialmente sul diverso modo di ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...