S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] alla distruzione, vengono custoditi, chiosati e commentati nei monasteri.
Medioevo. - Intanto la civiltà araba si svolge. Medici celebri come Avicenna, ar-Rāzī, al-Kindī e altri scrivono opere famose giunte fino a noi e i rapporti che si stabiliscono ...
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Con questo temiine s'intende la cessazione della fuoriuscita del sangue da un vaso tagliato o comunque rotto. Si deve distinguere subito un'emostasi naturale e un'emostasi artificiale. L'organismo tende [...] ferro comburere", dicevano gli antichi, e numerosi metodi furono suggeriti, tra cui hanno interesse storico la torsione già praticata da Avicenna, Paolo d'Egina e molto più tardi da L. Porta, da G. Dupuytren, da J. Z. Amussat, che fece costruire ...
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VERNIA, Nicoletto
Marco Forlivesi
– Nacque a Chieti nel 1427 circa, da un Antonio Vernia; nulla è noto circa la madre.
Ebbe una sorella, Caterina, che ebbe figli, e una moglie, Margherita, consanguinea [...] Padova. Il documento rivela gli interessi di Vernia, informandoci del fatto che possedeva le opere complete di Alberto Magno, Avicenna, Giovanni di Jandun e Averroè.
Vernia si riprese da questa prima infermità e presumibilmente in più occasioni, una ...
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MONTAGNANA, Bartolomeo
Franco Bacchelli
MONTAGNANA, Bartolomeo. – Nacque a Padova probabilmente verso il 1380 da Giacomo, un chirurgo appartenente a una famiglia originaria di Granarolo Mantovano trasferitasi [...] . Lat., 25 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, corredato da un indice disposto secondo le fen del Canone di Avicenna. Altri manoscritti non indicati da Pesenti in cui si trovano consilia inediti – sparsi o in silloge – sono: Bonn ...
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CAVAGNI, Filippo (Filippo da Lavagna)
Lorenzo Ferro
Nacque da Giacomo nella prima metà del sec. XV.
Le fonti (documenti ufficiali, atti notarili, gli stessi colophon delle sue edizioni) indicano quasi [...] il medico Giovanni Antonio Terzago e con Biagio Terzago, per costituire una società allo scopo di pubblicare l’opera famosa di Avicenna, Canon de Medicina, nella traduzione latina di Gerardo da Cremona, in una tiratura di 400 esemplari.
I Terzago si ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] Saladino. Alla compagnia dei savi antichi, su quello stesso prato di fresca verdura, l'I. dà sì due illustri suoi figli, Avicenna e Averroè (If IV 143-144), ma questo è un omaggio non già alla fede nemica, bensì a quella universalità del sapere ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] non hanno compreso l’origine occulta del fascino solo perché non conoscevano la Scrittura. Secondo il teologo – che polemizza con Avicenna, ma non troppo esplicitamente anche con le opere più recenti di Johann Wier e di Levinus Lemnius – né l ...
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Summa contra Gentiles
Kenelm Foster
Opera di Tommaso d'Aquino citata tre volte da D.: in Cv IV XV 12, dove il passo di Cont. Gent. I 5 è riportato a sostegno dell'invettiva di D. contro la presunzione [...] criticamente - alla luce della fede cristiana - la tradizione filosofica greco-araba, soprattutto qual è rappresentata da Avicenna e Averroè. La ‛ filosofia ', in quanto potenzialmente ostile alla fede, è infatti il principale ‛ avversario ' cui ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] cui si trovano anche le opere dello stesso C., e che comprende circa duecentocinquanta autori, famosi o pressoché sconosciuti, da Avicenna a Brasavola, da Ippocrate a Montano, è un completo panorama della cultura medica del sec. XVI e dell'inizio del ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] secondo la pianta tracciata nel sec. 19° da Coste (1867). In quello stesso periodo insegnava a I. il medico e filosofo Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037) nella sala cupolata ancora visibile nel quartiere di Babul Dasht (od. Dardasht).Intorno al 1050 I. e ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...