DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] Antonio Cermisone, Alberto Magno, Gilles de Corbeil, Egidio Romano, Costantino Africano. tra gli scrittori arabi Alkindi, Abulmasar, Rasis e Avicenna. Per i suoi studi sulla geomanzia il D. si era ispirato a Gerardo da Cremona e a Bartolomeo da Parma ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] posizione aristotelica per dichiararne poi l'oggettiva difficoltà di interpretazione. La posizione averroistica, esposta, come quella di Avicenna, molto diffusamente, e desunta soprattutto dal commento al De coelo et mundo, è rifiutata con le stesse ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] emerge da queste lezioni dipende in parte dalla strutturazione della materia che, partendo ancora dal Canone di Avicenna per ciò che riguarda le componenti naturali del corpo, si apre sia alle suggestioni della medicina corpuscolaristica meccanico ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] . Nel 1572 uscirono due libri stampati dal Perna con lettere dedicatorie del C.: si tratta di Artis chemicae principes Avicenna atque Geber, con una dedica a Pierre de Grantrye, ambasciatore francese nei Grigioni, e del Novum Iesu Christi Testamentum ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] e amati dal pubblico. Dotato di una spiccata curiosità intellettuale, lui, studioso di medicina (in particolare di Avicenna), filosofia, astrologia e letteratura, riversò i disparati interessi e la cultura cosmopolita in sonetti e canzoni di natura ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ebraici furono illustrati sia in Occidente sia in Oriente. Tra le opere profane è notevole la traduzione di Avicenna (Bologna, Biblioteca Universitaria) illustrata da un seguace di Leonardo da Besozzo. Interessante per la rappresentazione dei costumi ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] , in cui raramente si può trovare qualche notizia originale, oppure di traduzioni, commenti e parafrasi delle opere aristoteliche. Avicenna (980-1037) e Averroè (1126-1198) in particolare lasciarono delle traduzioni e dei commentarî, che, tradotti in ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] ).
Farmacologia. - L'arsenico, adoperato per uso esterno in tempi antichissimi, forse fu usato la prima volta per via interna da Avicenna il quale nel Canone scrive: datur ad potandum cum gumma pini ad tussim antiquam; poi da Garioponto (1072) che l ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] seconda guerra mondiale e l'indipendenza (1956), l'opera di J. Chemineau e di J. Delaporte: in particolare nell'ospedale di Avicenna a Rabat. Va inoltre notato come, a meno di una o due eccezioni, la presenza di architetti marocchini è in questo ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] dai tempi remotissimi della civiltà egiziana. Ippocrate, Celso, Paolo d'Egina, Albucasis, Fabrizio di Acquapendente, Avicenna, ne lasciarono buone descrizioni cliniche con indicazioni terapeutiche. È dovuta alla precipitazione in vescica dei sali ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...