DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] non. È evidente che il D. parla come medico, anche se non cita l'autorità di medici ma di filosofi, da Aristotele ad Avicenna e ad altri arabi come Alī ibn al-'Abbās; da rigoroso arabista cita Aristotele solo quando è accettato dagli arabi. Per lui l ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] un impasto di nozioni popolarmente assai diffuse, infiorettate di rimandi, quasi certamente indiretti e comunque sommari, a Avicenda (Avicenna) e a Alberto Tedesco (Alberto Magno), rimandi che nell'intenzione dell'autore dovevano dare autorità al suo ...
Leggi Tutto
MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] direzione dell'erigendo Monte di pietà. Secondo una lettera (Epistolae, VII, 1), nel 1510 tenne lezione sul libro I del Canone di Avicenna e, dalla dedica al figlio Timoteo del Commento al libro I dell'Ars parva di Galeno, si deduce che nel 1512 fece ...
Leggi Tutto
CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] , 275-277; A. Campana, Veronensia, in Miscell. Giovanni Mercati, II, Città del Vaticano 1946, p. 87; M.-Th. d'Alverny, Avicenna Latinus, in Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen-Age, XXX(1963), p. 270; G. Soranzo, L'umanista canonico ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] corporis contenente un'esposizione degli insegnamenti di medici antichi e arabi: Galeno, Ippocrate, Aristotele, Asclepiade, Avicenna, ‛Alī ibn al-‛Abbās, Serapione, Almansor. Il trattatello non offre ulteriori elementi sull'identità dell'autore ...
Leggi Tutto
AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] Girolamo, nato a Oderzo il 7 marzo 1507, si laureò a Padova e vi ebbe l'incarico della lettura e commento del III libro di Avicenna e poi la cattedra di filosofia morale. Fu dal 1536medico a Ceneda e a Serravalle e morì ad Oderzo il 19 ott. 1574. Tra ...
Leggi Tutto
CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] sive de introductione medici), vi sono citati un Regimen salutis, un commento agli Aforismi di Ippocrate e una trattazione su Avicenna, Questo elenco conferma il fatto che la medicina del C. si rifaceva ancora a un canone di tradizione nettamente ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] del D. nel manoscritto Vat. Palatino lat. 1123 è inserito in una miscellanea di trattati medici che si apre con quello di Avicenna. Dapprima il D. discute le diverse opinioni filosofiche sul calore del Sole e della stella Sirio, sui loro effetti e in ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] al Poliziano (che dissentiva da alcune critiche a Plinio formulate di passaggio in uno scritto del Leoniceno contro Avicenna) un trattatello De Plinii ... erroribus, stampato a Ferrara nel 1492, in cui, affermata una solidarietà culturale di fondo ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] quasi morboso per particolari mostruosi. Da questo punto di vista assumono valore emblematico la citazione di un "testo de Avicenna" alla fine della novella III e il riferimento all'"arte dei prudenti fisici" (Novellino, p. 251) di compensare la ...
Leggi Tutto
avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...