Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] moneta dei Segusiavi, rilievi e idoletti, che sembrano senza gambe perché il mantello ricopre anche i piedi (uno da Troyes e uno da Avignone al museo di S. Germain, uno da Mulezan a Nîmes, uno a Magonza); tutti provengono da strati di età romana. Il ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] contrapposizione segnata, dal punto di vista concettuale, dai due complessi della Cité a Parigi e del p. dei Papi di Avignone (v.). Per quanto nell'uno come nell'altro caso si tratti di impianti frutto di successive fasi, in entrambi si evidenzia ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] , 14; I, p. 121, n. 14, tav. 22, 5. Testa di Copenaghen n. 624: L. Polacco, tav. XIX-XX. Erma di Ercolano, testa di Avignone, ritratto al Louvre: id., tav. XXVI, 2; XXXV; XXVI, I. Busto n. 4256 del Museo Naz. Rom.: B. M. Felletti Maj, Ritratti, n. 98 ...
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Vedi ORANGE dell'anno: 1963 - 1996
ORANGE
P. Wuilleumier
Città gallica dei Cavari, Arausio ricevé all'epoca di Cesare una colonia di veterani della seconda Legione, condotti dal padre del futuro imperatore [...] 35 m su 24, circondato da colonne di 15 m. Numerosi oggetti in marmo, bronzo o ceramica furono trasportati nei musei di Avignone e di Saint-Germain-en-Laye.
Bibl.: L. Chatelain, Les monuments romains d'Orange, Parigi 1908; E. Espérandieu, Recueil Bas ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] P. Leone De Castris, Sull'''enigma'' dello stile di Duccio, ivi; E. Taburet-Delahaye, L'émaillerie translucide à Montpellier et Avignon au XIVe siècle, ivi; N. Stratford, Colour in 12th-Century Enamel, in Il colore nel Medioevo. A proposito di smalti ...
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Vedi TRAIANO dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nel 53 d. C. a Italica, nella Baetica, da famiglia originaria da Todi. Accompagnò da giovane [...] fra tutti i ritratti di età adrianea è la grande testa di Ostia, che tipologicamente si riporta a quella di Avignone per le proporzioni piuttosto quadrate, per le lunghe individuate ciocche quasi lisce, nella tipica disposizione sulla fronte e sulle ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] da mensa, dal sec. 14° si estese anche alle piastrelle pavimentali con ricche decorazioni per le residenze papali di Avignone e di Châteauneuf-du-Pape nei dintorni della medesima città. In questo stesso secolo anche la realizzazione di vasellame con ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] precedenti biblioteche papali (per i bisogni della Curia) avevano subito distruzioni e ricomposizioni, e poco ne era tornato da Avignone. L’atto di fondazione della biblioteca rinvia a Sisto IV, che con la bolla Ad decorem militantis ecclesiae (15 ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] nel Tardo Medioevo dalle corti, dove peraltro permaneva - per es. la stanza dipinta 'a g.' nel palazzo dei Papi di Avignone -, alle dimore signorili di un ceto di nuovi ricchi che tendeva a emulare il genere di vita dell'aristocrazia signorile.In ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] della z. in modo che i monetieri non potessero avere accesso alla casa di Berengario, né viceversa (Bompaire, 1983, pp. 143-144). Quando Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece trasferire la sua z. a Saint-Rémy, e ad ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.