BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] precedente al 1367, anno in cui il B. accompagnò il marchese estense ad ossequiare a Viterbo Urbano V, di ritorno da Avignone. Niccolò II accompagnò il pontefice a Roma e qui, sulle scalinate della basilica di S. Pietro, il 16 ottobre, per ordine ...
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CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] provincia. Nel settembre di quell'anno il C. fuaccusato di aver arrestato e torturato un messaggero pontificio, che da Avignone, attraverso Pisa, si recava a Roma, e di aver sequestrato i suoi dispacci. Tuttavia, quando la Signoria fiorentina esaminò ...
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BUONDELMONTI, Uguccione
Daniela Nenci
Figlio di Albizzello e di Ravenna di Alberto di Iacopo Alberti, nacque tra la fine del sec. XIII e gli inizi del successivo. Suo padre era stato al servizio di [...] Bologna e nel 1365 fece parte, con Rosso de' Ricci, Francesco dei Rinuccini e Filippo Corsini, dell'ambasceria che la Signoria inviò ad Avignone a Urbano V (Arch. di Stato di Firenze, Signori,Cart. e Miss., canc. I). Nel 1366 fu di nuovo a Bologna e ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] e accorato. Nel 1363 si ritira a Certaldo, nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, come si è detto, è invitato a leggere pubblicamente Dante: ma s'interruppe dopo pochi mesi, ai ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] concilio di Basilea contro il deposto Eugenio IV. Prese la tiara col nome di Felice V, il 24 luglio 1440, ma la sua elezione ebbe scarsi riconoscimenti e, dopo aver invano tentato di impadronirsi di Roma prima, poi di Avignone, abdicò il 9 apr. 1449. ...
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Pittrice italiana (Roma 1924 - ivi 2005). Figlia del critico d'arte Enrico, iniziò precocemente a dipingere, sollecitata anche dall'ambiente intellettuale riunito intorno alla famiglia. Dopo la prima personale [...] italiano di cultura, 1998). Ebbe inoltre un'intensa attività come scenografa, lavorando soprattutto per i teatri francesi (Maria Stuart, Festival di Avignone, 1983) e tedeschi (Sei personaggi in cerca di autore, Berlino, Freie Volksbühne, 1981). ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] da subito instabile, e fu proprio per rinforzare il fronte antivisconteo che l'E., il 19 maggio 1366, si recò ad Avignone per tentare di convincere papa Urbano V della necessità di un suo ritorno in Italia; sulla via della Francia si fermò brevemente ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] basilica di S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Segret. di Stato, Nunz. di Francia, n. 105; Ibid., Legazioni, Avignone, n. 162; Ibid., Ferrara, nn. 4244; Bibl. Ap. Vaticana, Vat. lat., 12.340, f. 75; Vat. lat., 12.341, f. 95 ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] che lo finì" (Diario Pirelli, p. 103). Fino al 1754 fu anche prelato della Congregazione di Loreto e Avignone e protonotario soprannumerario non partecipante. Spinto poi dal miraggio di più importanti cariche, divenne suddiacono il 30 marzo 1754 e ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] di povertà, l'istituzione di un solo noviziato ciascuna e di almeno un convento dove si praticasse l'osservanza.
Al capitolo di Avignone del 1561 si accompagnò la visita in Francia, dove l'azione di riforma soffriva per i conflitti religiosi e il ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.