BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] la mediazione del B. fu ancora una volta richiesta in occasione dei gravi conflitti tra il popolo e la nobiltà di Avignone; egli in effetti si impegnò a lungo per tentare un compromesso tra le opposte fazioni, ma pare che la sua netta propensione ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] a Pisa, dove risulta nel luglio 1516. Continuarono le pressioni del re di Francia per riaverlo a Pavia o ad Avignone. Anche da Padova gli giungevano allettanti inviti, ma preferì restare a Pisa, dove compare promotore alle lauree ancora alla fine ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] raccolta di Consilia (Torino 1628).
Per Giustiniani, il soggiorno mantovano sarebbe stato inframmezzato da un periodo trascorso ad Avignone, ma sulla notizia mancano particolari.
Nel 1627 il M. era, comunque, di nuovo a Mantova. Secondo gli antichi ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] cronaca di un tedesco del '600, il Muffel, si notano molti nomi d'alberghi romani del tempo. Quello alle tre chiavi d'Avignone nella "strata del Popolo" dove si pagavano per alloggio e vitto 6 pistole al mese, quello alla Fortuna di Vienna in via ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] con il governo veneto per le decime funerarie e la giurisdizione sulla basilica di S. Marco, si rivolse ad Avignone per ottenere la condanna del doge come usurpatore dei diritti della Chiesa, l'autorità civile reagì con ogni mezzo, arrivando ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] di Bertrand du Pont che fonde il feudo franco e il feudo "onorato", o retto, non è seguita dal vescovo di Avignone (Giordanengo, 1976).
Nell'attività giudiziaria dei comuni, se pure in tempi diversi e con modalità non identiche, il ruolo del notaio ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] sarda, Padova 1975, pp. 61-73; Il mondo della Carta de Logu, Cagliari 1979; O. Schena, Una presenza sarda al convegno di Avignone del 1322sulla povertà evangelica, in Clio, XV (1979), 1, pp. 139-155; F. Artizzu, Di Filippo Mameli e di altri, in Arch ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] sorveglianza stradale, della quale erano incaricati speciali funzionarî (visiteurs du pavé a Parigi, maîtres des rues ad Avignone, ecc.).
Per quanto riguarda le piazze è interessante osservare come la loro distribuzione nel corpo della città obbediva ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] reazione". E appunto a proposito di questo appoggio al Daladier, si ebbe nel maggio, al congresso del partito in Avignone, la scissione dei socialisti: i più rimasero con L. Blum, intransigenti; altri seguirono il Renaudel, che, disapprovato anche ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] e assunse un carattere più pubblico e collettivo, questo progresso, promosso in alcune città, come, per es., Marsiglia e Avignone, da movimenti associativi che presentano una certa analogia con quelli che metton capo al "popolo" dei comuni italiani ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.