Mistico e riformatore francescano (Alcántara 1499 - Arenas, Ávila, 1562). Entrato tra i francescani scalzi (1515), divenne provinciale della provincia di S. Gabriele (Estremadura); propugnatore della più [...] propagarono presto in Spagna, Portogallo, nei possedimenti spagnoli e nel Regno di Napoli. Esercitò molta influenza su s. Teresa d'Ávila; è autore di un Tratado de la oración y meditación (1560) spesso tradotto in varie lingue (ma la sua autenticità ...
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Uomo politico e prelato spagnolo (Barco de Ávila 1485 - Valladolid 1567). Fu inviato nel Perù a soffocare l'insurrezione di Gonzalo Pizarro che riu scì a catturare nel 1548. Riorganizzò quindi l'amministrazione [...] di Lima, favorendone lo sviluppo economico. In premio ottenne nel 1550 il vescovato di Palencia, mutato poi (1561) in quello di Siguenza ...
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Storico e uomo politico spagnolo (Madrid 1893 - Ávila 1984). Prof. a Barcellona (1918) e a Madrid (1925), fu ministro degli Esteri (1933) e ambasciatore in Portogallo (1936). Esule a Buenos Aires a causa [...] della guerra civile, vi diresse l'Istituto di storia della cultura spagnola e i Cuadernos de historia de España. Capo del governo repubblicano in esilio (1959-70), tornò in Spagna solo nel 1983. Socio ...
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Jiménez Lozano, José. – Giornalista e scrittore spagnolo (Langa, Ávila, 1930 - Valladolid, 2020). Maestro del romanzo e del racconto breve, voce tra le più significative della letteratura spagnola postfranchista, [...] La ronquera de Fray Luis y otras inquisiciones, 1973; Sobre judíos, moriscos y conversos, 1982; Guía espiritual de Castilla, 1984; Ávila, 1988; La Lugareja, 1991; Pecado, poder y sociedad en la historia, 1992; Castilla y León inolvidable, 1994; Fray ...
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Ballerino e coreografo spagnolo (n. Saragozza 1947). Ha studiato con María de Ávila e R. Hightower, entrando in seguito a far parte della compagnia di Antonio (1962-65). Passato in seguito al Ballet du [...] XXe siècle di M. Béjart (1965-78), ha fondato nel 1979 il nuovo Balletto nazionale spagnolo e nel 1988 il Ballet Víctor Ullate, con il quale si è imposto come coreografo in numerose tournée (Festival di ...
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Storico dell'arte spagnolo (Granada 1870 - Madrid 1970), autore di numerosi studî su Ávila, Salamanca, Zamora e Granada per il Catálogo monumental de España. Ha curato l'edizione di varie cronache medievali [...] e Las guerras de Granada di Hurtado de Mendoza (1948) ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] (postume, 1631) la presenza di Dio in ogni cosa. Scrisse in prosa De los nombres de Christo (1583) e l'opera di edificazione etico-religiosa La perfecta casada (1583).
Vita
Fece professione religiosa ...
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Ecclesiastico (Barcellona 1876 - Toledo 1968), prof. nel seminario e canonico della cattedrale di Barcellona, poi vescovo di Ávila (1918), fondatore della Pontificia università cattolica di Salamanca (1940), [...] primate di Toledo (1941), direttore nazionale dell'Azione cattolica spagnola; creato nel 1946 cardinale titolare di S. Pietro in Montorio. Scrisse sui rapporti tra il tomismo e lo storicismo, su J. L. ...
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Umanista (n. Medina del Campo 1500 - m. 1560 circa). Esercitò la professione di medico a Burgos, Segovia e Ávila e alla corte di Filippo II, che gli affidò la cura del principe Don Carlos. In filosofia [...] è considerato da molti un precursore di Descartes. Espose le sue teorie filosofiche nell'opera Antoniana Margarita. Opus nempe physicis, medicis ac theologis non minus utile quam necessarium (1554) ...
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Teologo e scrittore spagnolo (Medina del Campo 1382 - Cuenca 1469), domenicano, prof. all'univ. di Salamanca, vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca, confessore di Giovanni II, sull'animo del quale esercitò [...] profonda influenza. Scrisse, col titolo di Clavis sapientiae, una vasta opera contenente varî trattati quali il Tratado del dormir, del despertar y soñar; Tratado del adivinar, de sus especies y del arte ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...