PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] città decadde notevolmente; e nemmeno negli ultimi periodi è più tornata all'importanza che aveva avuta nei secoli XII-XV. A Palencia si tennero varî concilî e cortes: fra i primi, da ricordare specialmente quello del 1129; fra le seconde, quelle del ...
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PALENCIA, Ceferino
Carlo Boselli
Commediografo e capocomico spagnolo, nato a Fuente de Pedro Naharro (Cuenca) il 26 agosto 1858, morto a Madrid il 22 luglio 1928. Era studente di medicina, quando diede [...] al teatro il suo primo lavoro, El cura de San Antonio (1879), il cui successo lo indusse a dedicarsi interamente alla vita teatrale.
Sposata nel 1881 Maria Álvarez de Tubau, fu infaticabile direttore della ...
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Critico letterario e arabista spagnolo (Horcajo de Santiago, Cuenca, 1889 - Madrid 1949). Opere fondamentali sono: Historia de la literatura española (1921-22, in collab. con J. Hurtado), Historia de la España musulmana (1926), Historia de la literatura arabigo-española (1928). Ha inoltre curato l'edizione di testi arabi e contribuito alla conoscenza dell'epoca del dominio musulmano in Spagna con opere ...
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PALENCIA, Alfonso Fernández de
Salvatore Battaglia
Cronista spagnolo, nato probabilmente a Osma nel 1423, morto a Siviglia dopo il 1492. Ancora giovane, si recò in Italia, al servizio del cardinale [...] Bessarione (fino al 1453). Ritornato in patria, svolse un'importante attività politica, partecipando con tenace impegno alle lotte civili e dinastiche, ostile a Enrico IV e fedele a Isabella I, per il ...
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Scrittore spagnolo (Osma 1423 - Siviglia 1492); in Italia fu al servizio del cardinale Bessarione (fino al 1453); tornato in patria, prese parte attiva alle lotte politiche ponendosi contro Enrico IV in favore del principe Alfonso e poi della principessa Isabella. Tra le sue opere principali: la Batalla campal de los perros y los lobos (1456), scritta in latino e da lui stesso poi volta in castigliano, ...
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Scultore spagnolo (m. Palencia dopo il 1561). Opere sicuramente documentate di V. sono il rilievo con l'Incredulità di Tommaso, dell'altar maggiore (1516-18) della cattedrale di Oviedo e quello con la [...] maggiore a Villamediana (1515 circa), alcune sculture nelle cattedrali di Burgos (1522-23), di León (1524 e 1527), di Palencia (1525), l'altar maggiore di San Cebrián de Campos (circa 1530-48). È uno dei maggiori scultori spagnoli del Rinascimento ...
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Ecclesiastico (Frómista, Palencia, 1190 circa - Tuy 1246); canonico e poi decano della cattedrale di Palencia, fu confessore di s. Ferdinando III re di Castiglia. Nella riconquista di Cordova (1236) implorò [...] pietà per gli abitanti musulmani. Sotto il nome di s. Elmo (it. Erasmo), che è santo più antico, è invocato come protettore dei naviganti. Il suo culto, già molto diffuso, fu confermato (1741) da Benedetto ...
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Conquistatore spagnolo (Leyton, Palencia, 1500 circa - Lima 1544). Fedele al Pizarro, combatté valorosamente nel Perù, ottenendo la nomina a reggitore perpetuo di Lima (1536). Esplorò il Callao e le isole [...] del lago Titicaca ...
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Scrittore spagnolo (Tamara, Palencia, 1859 - Madrid 1928); fecondo drammaturgo (La zarzuela nueva, La baraja francesa), fu anche autore di molti articoli di carattere satirico. Collaborò al Madrid Cómico [...] e fondò la Sociedad de autores españoles, ricordata nell'autobiografia Mi teatro. Pubblicò inoltre raccolte di poesie: Pólvora sola (1888), Almendras amargas (1893) e Lluvia menuda (1895) ...
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