Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo diVienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] dallo stato burgundo, e per l'organizzazione in esso della Chiesa. Combatté, oltre l'arianesimo, il pelagianesimo e l'eresia di Eutiche (in due lettere che costituiscono insieme un piccolo trattato in prosa) e sostenne papa Simmaco durante lo scisma ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] all'alienazione del patrimonio ecclesiastico per la dotazione di una fondazione monastica femminile fatta dal vescovo di Arles. Le lettere, a Cesario e ad AvitodiVienne, non denotano l'esistenza di particolari problemi, ma solo l'interesse - sia ...
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Nome di due santi, arcivescovi di Milano: 1. E. I (circa 343-55), lodato da s. Ambrogio e da s. Atanasio come difensore dell'ortodossia, tenne due sinodi in Milano; è sepolto nella chiesa dei santi Re [...] Magi, a lui dedicata. Festa, 18 settembre. 2. E. II (circa 511-18), rinnovò il battistero di S. Stefano; a lui diressero lettere il re Teodorico il Grande e s. AvitodiVienne. Festa, 6 giugno. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] alla moderazione e comunicò la riabilitazione di Celidonio ai vescovi della provincia diVienne (ep. 10). Nel contempo, che era stato posto da Massimo a capo dell'armata, Eparchio Avito, si fece proclamare imperatore ad Arles, il 29 agosto 455, ...
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Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] stato monaco a Lérins, si trasferì ad Arles dove compì gli studî di retorica; fu ordinato sacerdote e nel 503 succedette ad Aonio capo della diocesi. Contro Avito, vescovo diVienne, ottenne per Arles da papa Simmaco la primazia sulle chiese della ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] strumento della politica austriaca), parve che il gabinetto diVienna più che aiutare i Piemontesi a fermare i Francesi suo piano atto a prevenire la disastrosa pace di Cherasco, e l'avito castello di Sartirana, in Lomellina, dedito alla famiglia e ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] a patti. Recatosi a Vienna, raggiunse rapidamente un accordo con gli agenti imperiali, che gli offrirono una rendita vitalizia di 10.000 fiorini all'anno. Il 26 luglio 1773 firmò un atto con cui rinunciava a ogni diritto sul feudo avito e poté così ...
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