AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] frequentando prima l'accademia di Pisa (1851), poi per quattro anni lo studio di A. Calame a Ginevra (1852-56), contemporaneamente a Fontanesi. In questo tempo viaggiò in Olanda e in Belgio, e, nel 1855, ...
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ALBERTONI, Giovanni
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Scultore, nato a Varallo Sesia il 28 nov. 1806. Iniziò gli studi a Varallo con il pittore G. Avondo, ed in seguito fu a Milano, fino al 1829, frequentando i corsi di Brera, poi [...] all'Albertina a Torino ; infine, vinto il pensionato del Collegio Caccia, andò a Roma, ove fu scolaro del Thorvaldsen. Anche dopo la partenza del maestro, l'A. rimase a Roma, sino al 1848, partecipando ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] esordio nel 1921 a Torino in una mostra di Bianco e nero (Galleria centrale d'arte), a cui partecipò con Casorati e Avondo, fino al 1930 la M. continuò a condividere con gli altri allievi della scuola l'opportunità di esporre le proprie opere accanto ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] sua parabola artistica.
Nel 1865 Pastoris fu a Roma dove ebbe l’opportunità di frequentare Mariano Fortuny – quasi certamente attraverso Avondo, che si trovava con lui, D’Andrade e Scifoni – e i cui echi si risentono nei soggetti di genere neorococò ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] ), che testimoniano un'aderenza completa al clima culturale del paesismo piemontese, con ricordi di G. Fontanesi e V. Avondo.
Sin da queste sue prime prove il M. mostrò una decisa predilezione per il paesaggio, genere che avrebbe coltivato ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] , gl'ispira aperture quiete e solenni, distese in larghezza. Il termine di confronto più vicino è in questo periodo Vittorio Avondo, da lui conosciuto in Piemonte sicuramente nel 1866,ma forse anche prima, al quale lo univa non soltanto lo studio del ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] all’Esposizione universale di Vienna L’aratro.
Nel 1875 decise di trasferirsi a Roma, dove si era da tempo stabilito anche Avondo, e prese in affitto uno studio in via Margutta. Nella capitale, dove rimase per tre anni senza rinunciare agli abituali ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] di formazione e di personalità artistica: da Previati a Pellizza da Volpedo, dai paesaggisti della scuola piemontese (Avondo, Delleani, Reycend) a quelli della scuola veneta, dai macchiaioli Fattori e Signorini alle sperimentazioni tecniche di ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] e tono austero incentrati sul tema dell’emarginazione, ottenendo alla LXXXI Promotrice di Torino del 1922 il premio Vittorio Avondo con opere ispirate alla vita rurale della provincia savonese. In virtù di tali tematiche Emilio Zanzi recensendo su Il ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] 18673 pp. 16 ss.; 1868, pp. 19 s.) dove egli commentò opere di F. Pastoris, A. Pasini, A. Beccaria, E. Perotti, V. Avondo e A. Scifoni. Dai suoi brani si desume una posizione moderata legata all'idealismo romantico nell'accezione lirico-sentimentale ...
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