CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] ), esiste un certo accordo sulla cronologia, del tutto aperta è ancora la questione dei centri di produzione. Il gruppo degli avori raggruppabili intorno al dittico dei Simmaci e dei Nicomaci e alcuni degli argenti citati (in primo luogo il piatto di ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] uno stadio di considerevole evoluzione tecnica e di consapevolezza artistica (Kall., fr., 105). Abbiamo d'altra parte notizie di xòana in avorio, in lamina metallica, in argento (Luc., De Dea Syria, 390), acrolitici e persino in marmo. E se una certa ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] un'iscrizione in scrittura "protocananaica" (non ancora decifrata), statuette di bronzo (alcune dorate) e numerose figurine di avorio raffiguranti uomini e animali, alcune di importazione e altre di produzione locale. Le numerose tombe dell'Età del ...
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Ceramista inglese, nato nel 1730 a Burslem (Staffordshire) da una famiglia di vasai, morto nel 1795. Fece tirocinio presso la famiglia e dopo essere stato in società con J. Harrison, prima, e quindi con [...] a marmorizzazioni), il W. impiantò a Ivy House (Burslem) una manifattura (1759), specializzandosi nei servizî in terraglia color avorio (cream colour) talora adorni di disegni generalmente in nero "trasportati" sul pezzo da incisioni in rame. Il tipo ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] fatto che, poco dopo, divenuto re delle Due Sicilie Ferdinando II, a seguito del successo ottenuto da un ritratto in avorio del nuovo sovrano, il C., probabilmente nel 1831, fu chiamato come incisore alla zecca.
Di questo primo periodo si ricordano ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] opere - per esempio i ritratti della Madre (olio su tavola, Stoccolma, Museo Naz.) e del Padre (acquerello su avorio, verso il 1790) - sono coloristicamente delicate come quelle di R. Carriera, i cui ritratti egli sicuramente conosceva. Trasferitosi ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...]
Arte mosana Locuzione, coniata alla fine del 19° sec., a indicare l’insieme di opere, soprattutto di toreutica (avorio, legno, pietra) e oreficeria (filigrana, niello, smalto), create nella regione attraversata dalla M., sede della diocesi di Liegi ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] La riproduzione del Rotulo di Giosuè, del sec. 10° (Roma, BAV, Pal. gr. 431), sul coperchio di una scatola d'avorio per cosmetici (Londra, Vict. and Alb. Mus.) può essere dovuta a un semplice espediente, ma lo stesso processo di reimpiego decorativo ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] mantello o di una leggera tunica di pelo, appare fedele al racconto di Mt. 3, 4, come si osserva nei mosaici di Ravenna o nell'avorio del sec. 10° conservato presso il Mus. Mayer van den Bergh di Anversa (inv. nr. 338) o alle cc. 98v e 100r (b. degli ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (Carmo)
A. Balil
La città antica e moderna si alza su un colle (alcor) di difficile accesso nel centro di una ricca piana nella valle del Guadalquivir (provincia [...] . a. C. Le tombe a tumulo - cosiddette motillas - offrono nei loro corredi pezzi del commercio fenicio - specie pettini di avorio - o vasi che riproducono sagome di vasi fenici nonché fibbie di cintura di tipi sviluppati secondo modelli dell'interno ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...