EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] famiglia di antica e nobile origine umbra, praticò la scultura di soggetto religioso, specializzandosi nella lavorazione dell'avorio; insegnò scultura in avorio all'ospizio di S. Michele a Roma. Dal 1840 fu guardia nobile e dal 1858 fu ammesso all ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] : Ritratto di Pelagio Palagi, 1838 (Museo municipale di Torino); Maria Stuarda che sale al patibolo, miniatura su avorio da un dipinto di Francesco Hayez, dove sono rappresentati numerosi personaggi del mondo milanese dell'epoca (collez. Bagatti ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] 448 a. C., e Platone lo cita ancora attivo nel 432. Genialmente esperto in tutte le tecniche della scultura (bronzo, marmo, avorio, oro), inizia la sua attività fuori di Atene: a Pellene, ove crea una statua di Atena, soggetto da lui prediletto, in ...
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Pittore del sec. 10º, attivo a Treviri, così denominato da due fogli, l'uno con il ritratto di un imperatore (Chantilly, Musée Condé), l'altro con quello di s. Gregorio Magno (Treviri, Stadtbibliothek), [...] (Manchester, J. Rylands Library), cinque miniature del famoso Codex Egberti (Treviri, Stadtbibliothek) e alcuni intagli in avorio. È stato identificato anche con Johannes Italicus, autore di dipinti nella cappella di Aquisgrana. Fu uno dei maggiori ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] 1957, p. 123, n. 291, tav. xxiv. S. in steatite da Haghia Triada: A. Dessenne, op. cit., p. 134, n. 300, tav. xxxv. Lastrina d'avorio dalla Casa delle Sfingi: J. B. Wace, in Annual Br. School Athens, xlix, p. 240, tav. 38 c. Anello d'oro da Micene: G ...
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Pittore (Roma 1731 - Varsavia 1818), allievo di M. Benefial. Dal 1753 lavorò a Dresda, poi a Vienna (1761) e a Varsavia (1766), dove ebbe importanti cariche a corte. Il suo stile, aulico ed eclettico nelle [...] grandi composizioni (affreschi nel pal. reale di Varsavia e nel castello di Łazienki), è più vivo nei numerosi ritratti del periodo polacco. La moglie Johanna Juliana Friederika Richter (Dresda 1733 - Varsavia forse 1809) dipinse miniature su avorio. ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] L'osso è costituito da minerali (fosfato di calcio e carbonato di calcio) e da sostanze organiche (grassi e proteine). L'avorio ha una densità maggiore e una grana più fitta dell'osso. Esso è composto principalmente da fosfato di calcio, carbonato di ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di Cristo in trono tra i ss. Pietro e Paolo, lavoro bizantino del sec. 6°, che testimonia dell'influsso che gli avori di provenienza orientale dovettero esercitare sugli scultori di C. (Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, p. 238, nr. E 32). Alla metà ca ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] il M. abbia frequentato le botteghe di Denis o di Jacques-Antoine Rosset, imparando a intagliare "piccole figure di avorio" (Baldinucci). Con queste conoscenze tecniche, il giovane M. si trasferì a Roma, presumibilmente intorno al 1666, entrando in ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] d'A., che fa la sua comparsa per la prima volta nell'arte figurativa del Trecento ed è uno dei preferiti dagli intagliatori d'avorio, non sembra trarre la sua origine dalla letteratura (l'assalto al castello nel Roman de la Rose non è un assalto al ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...