Processo fisiopatologico di superproduzione di osso compatto (di aspetto simile ad avorio), che porta a un ispessimento e, radiologicamente, a un addensamento o maggiore opacità dell’osso: si verifica [...] in varie malattie (rachitismo, morbo di Paget, tumori) ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] essiccata prima della cottura, sui vasi a vernice lucida; e ancora la decorazione di oggetti di legno, di osso, di avorio che, fino al Medioevo e oltre, possono essere espressione non solo di arte popolare ma anche di arte suntuaria, alla stessa ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] . I manici sono di legno o di metallo. Anche gli s. micenei hanno disco di bronzo circolare e manico di legno, osso o avorio. Nel mondo greco gli s. più antichi erano di metallo (bronzo), mentre s. di vetro, poco diffusi, comparvero più tardi (età ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in Malesia spesso dal corno di bufalo, in Africa è di fibre vegetali intrecciate, d’avorio, di ferro, d’ottone. B. metallici multipli, che giungono quasi a coprire l’intero braccio con cerchi concentrici, sono ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...]
Arte mosana Locuzione, coniata alla fine del 19° sec., a indicare l’insieme di opere, soprattutto di toreutica (avorio, legno, pietra) e oreficeria (filigrana, niello, smalto), create nella regione attraversata dalla M., sede della diocesi di Liegi ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] e un grande scienziato
Daniel Bovet fu un grande ricercatore, ma fu tutt'altro che uno scienziato chiuso in una torre d'avorio, dedito solo al suo lavoro. Nato in Svizzera nel 1907 da una famiglia dell'alta borghesia protestante francofona (il padre ...
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Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] , spesso per codici liturgici, sono diffuse in tutto il Medioevo: si ebbero l. con piatti lignei ricoperti di placche d’avorio scolpite, di rilievi d’oro e d’argento sbalzato con smalti, cammei, pietre preziose, nielli, di produzione iberno-sassone ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] negli alveoli. La corona è ricoperta dallo smalto, sostanza fortemente mineralizzata al disotto della quale si trova la dentina (o avorio o sostanza eburnea), composta per circa il 70% da apatite e per il resto da fibre collagene, proteoglicani e ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] L'intervento, tuttavia, non ebbe successo a causa della ‛estrusione' delle parti; neppure l'uso di protesi di gomma e di avorio ebbe esito migliore. Nel 1923, M. N. Smith-Petersen (v., 1939) effettuò per la prima volta il rivestimento della testa del ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] culture antiche.
Nel corso degli ultimi secoli, l'impiego di metalli o di materiali d'origine naturale, come l'avorio, ha consentito un graduale sviluppo degli interventi protesici, specie in odontoiatria.
Solo in tempi recenti, a partire dal 1960 ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...