TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] la devozione privata. A tale tipologia appartengono il t. di Berlino (Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Kunstgewerbemus.), in argento e avorio, (fine del sec. 13°-inizi. 14°), quello proveniente da Rioja, in legno dipinto (Barcellona, Mus. F. Marés), e ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] singolo esemplare fittile (un Atlante, al Museo Nazionale di Napoli). Le fonti ci danno inoltre notizia di t. in avorio, argento ed oro massiccio.
A Roma i primi esemplari di tavoli particolarmente lussuosi furono introdotti in seguito alle vittorie ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] di Tebe, che raffigura un guerriero attaccante, armato di scudo rotondo e di lancia, e diverse placchette frammentarie d'avorio (v.), da Kerč, al museo di Leningrado, sulle quali si distinguono alcune figure di divinità (Atena, Afrodite), e una ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] studio della natura. Varrone riteneva P. un maestro nelle figure di marmo, di terracotta e di metallo. Che egli lavorasse anche l'avorio e l'oro dimostra la sua statua di Giove nel tempio di Metello sul Campo Marzio, statua che è l'unica ricordataci ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] .), le chiese di S. Eustorgio, S. Babila, S. Celso introducono all’età romanica. Dell’età ottoniana rimane una situla d’avorio e il grande crocefisso di Ariberto d’Intimiano nel duomo, nonché il ciborio, con rilievi di stucco, di S. Ambrogio. Accanto ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Vergine in pietra del portale nord di Notre-Dame, ovviamente in scala ridotta, ma pur sempre di grandi dimensioni per un avorio. Anche l'Incoronazione della Vergine, anch'essa oggi al Louvre, ha conservato sia la policromia assai sfumata sui visi sia ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...]
Propriamente l'a. si configura in tal modo come oggetto distinto dai recipienti mobili, secchielli o situle spesso realizzati in avorio o in metallo - a uso esclusivo del celebrante per le consacrazioni e per la stessa aspersione dei fedeli - la cui ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] dal corpo di leone alato e testa e busto umani (v. vol. vii, fig. 1190) con il volto ad incastro, d'avorio. Sulla testa è il pòlos cilindrico ornato di corna e sulle spalle ricadono bande di riccioli anelliformi che hanno un esatto riscontro, come i ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] fa parte dei l. liturgici più illustrati dell'Alto Medioevo. Lo studio dell'iconografia delle miniature e delle placche d'avorio che ornano le rilegature di alcuni sacramentari (per es. il Sacramentario di Drogone, metà sec. 9°; Parigi, BN, lat. 9428 ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] ancora prima della metà dell'VIII sec. a. C. Vanno citati: una brocca di Rodi, un sigillo d'avorio di Sparta e un rilievo ionico in avorio di Efeso oltre a un'anfora paria di poco posteriore.
Da Sparta provengono figure in piombo trovate nel ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...