CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] Sono prive di fondamento le voci che parlano di avvelenamento.
La tradizione alterata dalla successiva lotta delle fazioni " avvelamento subcronico dapiombo, cosa del resto facilmente spiegabile con l'uso diffuso di vasellame di piombo in quei tempi ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] nel periodo in cui frequentava l'istituto di anatomia patologica dell'università di Padova (Sulle alterazioni nell'avvelenamento sperimentale dapiombo, in La Riforma medica, XIX [1903], pp. 449-554) seguirono altri sull'anatomia normale e patologica ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] sostenuto dai conforti religiosi e da un atteggiamento pio. I sospetti di avvelenamento, che subito si diffusero, venendo spirito.
Dai celebri ritratti di Raffaello e di Sebastiano del Piombo, nei quali si deve presupporre un certo grado di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] pratiche di avvelenamento. Seguì - (1917), pp. 9-18 passim; A. Solerti, La vita ferrarese "descritta da A. Mosti", in Atti e mem. delle R. Dep. di st. patria Torino 1981, p. 868; M. Hirst, Sebastiano del Piombo, Oxford 1981, ad vocem; C. H. Clough, ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] inaugurata da Paolo III Farnese. L'avventurismo di Benvenuto Cellini e la prudenza di Sebastiano del Piombo rappresentano narratore nell'intento di dissipare il dubbio dell'avvelenamento. E spiega, infine, questa consuetudine stilistica, alcuni ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] le due credenze comunemente diffuse - già contrastate da J. Lang, da B. Maggi e da A. Paré -, risalenti ai chirurghi tedeschi Hans von Gersdorf e H. Brunschwig, e asserenti sia l'ustione sia l'avvelenamento delle lesioni provocate dai proiettili (pp ...
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DALLA FABRA (della Fabbra), Luigi
Daniela Silvestri
Nacque a Ferrara il 25nov. del 1655 da Francesco e da Margherita Zanioli. Dopo i primi studi di carattere retorico e filosofico fu avviato alla carriera [...] come studioso da contemporanei famosi quali Francesco Dini, Alessandro Pascoli, Giuseppe Lanzoni, Florido del Piombo.
Fu questo che determina in ogni caso una forma di lento avvelenamento. E questo anche se nella valutazione della tossicità riteneva ...
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piomborrachia
piomborrachìa s. f. [comp. di piombo e -rachia]. – Nel linguaggio medico, la concentrazione di piombo nel liquido cefalorachidiano, variabile nel soggetto normale da 0 a 18 microgrammi per decilitro: può aumentare notevolmente...
paratesaurismosi
parateṡaurismòṡi s. f. [comp. di para-2 e tesaurismosi]. – In medicina, accumulo nei tessuti di pigmento estraneo all’organismo e assunto dall’esterno: si osserva, per es., nell’avvelenamento cronico da piombo (orletto gengivale...