DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] interna" di un profilo aperto e totalizzante in direzione psicanalitica.
Dietro la pressione crescente e tragica degli avvenimenti (delitto Matteotti e opposizione aventiniana, reazione fascista, discorso e colpo di Stato mussoliniano del 3 genn ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] mostrato, dall'epoca di Fléville, verso i lavoratori delle città e delle campagne e alla necessità politica, per l'avvenire stesso della rivoluzione, di istruire i contadini: "L'ignorance est le pire ennemi de la Révolution - scriveva -. Oeuvre des ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] 1968 e alle posizioni assunte in seno al mondo cattolico, scosso dal clima di contestazione che portò, tra gli altri avvenimenti, alla fine del collateralismo con la DC (e pour cause con la sinistra del Partito) di parte dei movimenti ecclesiali ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di stragi e saccheggi in Tirolo, anche il temuto passaggio per il Friuli dell'esercito imperiale, in ottobre, poté avvenire senza gravi incidenti anche se non senza violenze, soprusi e "grandissime insolentie" verso la popolazione e gli stessi ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] (quindi il re non era riconosciuto come persona sacra in grado di agire sugli uomini sacri) e tutto sarebbe dovuto avvenire in un quadro di consenso con le competenti autorità ecclesiastiche; per non dire dei casi in cui sarebbe entrato in ballo ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] in realtà al B. la capacità di risolvere la vecchia tematica del superiorem non recognoscens, così come invece doveva avvenire nell'opera del Grozio attraverso la rigorosa distinzione tra bellum publicum, privatum e mixtum.
È dunque necessario, nell ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] 1539 passò a Roma al servizio del cardinal Ridolfi, nel quale ormai riponeva le sue speranze sia per il proprio avvenire, sia per quello repubblicano di Firenze.
Grande aristocratico fiorentino (nipote, per parte di madre, di Lorenzo il Magnifico e ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] d'ieri e quelli d'oggi. Treviso 1903, pp. 204-210; e le necrologie ne L'Osservatore romano, 5 ag. 1919 e ne L'Avvenire d'Italia, 5 ag. 1919. A questi si aggiungano i seguenti saggi e articoli: articoli contenuti nei numeri speciali commemorativi de L ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] di questa macchina... La scienza è lo spirito vivificante delle moderne opinioni e sembra che voglia assidersi regina dell'avvenire" (ibid., p. 160). Ci si attenga dunque con "più saviezza al presente"; conviene stabilire condizioni per cui "le leggi ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] avverte il conflitto tra romanticismo e parnassianesimo, tra poesia contenutistica e poesia pura, tra il passato e l'avvenire della vicenda romantica; ascrisse anche a suo merito la tentata conciliazione tra gusto realistico e tradizione classica. La ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...