DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] , ma delle masse" (ibid.).
Fra il 1930 e il 1940 il D. era presente su L'Osservatore romano e L'Avvenire con nutrite e numerose recensioni erudite e letterarie. Tenne lezioni di letteratura, iconografia e arte sacra in diversi istituti cattolici ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] per sé a Manhattan. A contatto con gli Stati Uniti aveva maturato infatti la convinzione che la comunicazione globale fosse destinata ad avvenire in inglese, e che il futuro del giornalismo fosse di fatto in America e non in Europa. Dopo anni di ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] Italia con don G. De Luca. L'articolo del G. alle origini della polemica, Casini il parrocchiano, oltre che su L'Avvenire era uscito anche su Il Frontespizio, testata che, per certi aspetti, sembrava realizzare il sogno di quella rivista di cui tante ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] quotidiani apparvero numerosi necrologi, fra cui si ricordino almeno quelli di C. Segre (Corriere della Sera), B. Garavelli (Avvenire), F. Pusterla (Manifesto), P. Gibellini (Corriere di Brescia), M. Baudino (La Stampa), M.G. Piccaluga (La Provincia ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] Ora non più. Bisogna ricostruire..." (appendice de Gli ammonitori, 1978, p. 197).
Un cambiamento profondo è in effetti avvenuto nella sua coscienza. Segnalato da Faldella, viene chiamato a Roma, nel 1901, da Maggiorino Ferraris, come redattore della ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] di Stato; e in questo continuò pur dopo il rivolgimento del '59, benché avverso al "fusionismo" sabaudo e pessimista per l'avvenire del paese, massime durante la spedizione dei Mille e più durante la crisi del '66. L'anno prima (1865) era stato ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] né spolpatore, né crudele". Nei due diari, che il C. inviò al Muratori "per curiosità", il 16 marzo 1707, gli avvenimenti sono riportati con minuzia quasi esasperante; e il C. non rinuncia a prendere nota anche dei prodigi e persino delle condizioni ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] funzione semantico-espressiva.
Sono note le premure e le cure costanti che il B. ebbe sempre per l'educazione prima, per l'avvenire poi del figlio Ciro, nato nel 1824. Accompagnatolo al Collegio Pio o della Sapienza in Perugia nel 1832, ogni anno il ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] dell'avvento del fascismo; i consigli operai sono, nella storia recente, l'esperienza più viva e ricca di avvenire di organizzazione autonoma; occorrerà abolire i prefetti, ridare vita alle tradizioni storiche dei Comuni e dare espressione giuridica ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] il suo sguardo molle e afflitto sulla pianura tutta coperta di neve, pensa ai morti, pensa ai lontani e riempie l'avvenire colle ombre del suo passato" (p. 375).
Arabella è la nipote di Demetrio Pianelli, una dei figli del fratellastro Cesarino e ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...