GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dopoguerra. Mentre era esule in Svizzera gli giunse, nell'estate del 1944, la nomina ad ambasciatore italiano in Spagna, avvenuta su suggerimento di G. Visconti Venosta, sottosegretario nel ministero Bonomi: la sede di Madrid gli venne offerta, "in ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Demosthenis ad Alexandrum e le Epistole di Falaride, opera quest'ultima che ebbe una grande diffusione manoscritta e a stampa.
Gli avvenimenti storici che, a partire dal 1467, turbarono la vita sociale e politica a Firenze, e che il D. commentò in ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] edita ed amico sicuro del F.: nello stesso luogo si trovava anche Benedetto da Mantova. È probabile che allora sia avvenuto, mediatore il cardinale Cortese, l'incontro tra il F. e l'Ariosto, incontro ricordato nella prefazione all'edizione postuma ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] interna" di un profilo aperto e totalizzante in direzione psicanalitica.
Dietro la pressione crescente e tragica degli avvenimenti (delitto Matteotti e opposizione aventiniana, reazione fascista, discorso e colpo di Stato mussoliniano del 3 genn ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] 1539 passò a Roma al servizio del cardinal Ridolfi, nel quale ormai riponeva le sue speranze sia per il proprio avvenire, sia per quello repubblicano di Firenze.
Grande aristocratico fiorentino (nipote, per parte di madre, di Lorenzo il Magnifico e ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] dell’individualità dello scrittore nel suo tempo […]» e «per aprirsi al passato non è chiuso al presente e all’avvenire […] non dispera di confermare valori già conosciuti e di additare nuove possibilità di conoscenza e d’intelligenza, e nuove ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] di questa macchina... La scienza è lo spirito vivificante delle moderne opinioni e sembra che voglia assidersi regina dell'avvenire" (ibid., p. 160). Ci si attenga dunque con "più saviezza al presente"; conviene stabilire condizioni per cui "le leggi ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] avverte il conflitto tra romanticismo e parnassianesimo, tra poesia contenutistica e poesia pura, tra il passato e l'avvenire della vicenda romantica; ascrisse anche a suo merito la tentata conciliazione tra gusto realistico e tradizione classica. La ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] quasi non vi si riscontri sviluppo diacronico), ma quasi parve spezzato la sua esistenza, la sua fede nella vita e nell'avvenire, quando, il settembre del 1914, l'"anno più triste della mia vita" (Studii critici, II, p. 178), repentinamente gli morì ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] , CXXXI (1940), pp. 277-82;E. Allodoli, Centenario di C., in Idea, 12giugno 1950;C. Vian, Il poeta malinconico, in L'Avvenire d'Italia, 29 febbr. 1951; G. Cucchetti, Giovanni Berchet e L. C., in Il Gazzettino, 4 febbr. 1952;G. Damerini, Consacrò ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...