Zaccuri, Alessandro. – Giornalista e scrittore italiano (n. La Spezia 1963). Laureato in Lettere all’Università Cattolica di Milano, collaboratore dei periodici "Letture" e "Lo Straniero", dal 1994 scrive [...] per “Avvenire”. Autore e conduttore della trasmissione televisiva Il Grande Talk (2005-11), ha esordito nella narrativa nel 2003 con il reportage Milano, la città di nessuno, cui hanno fatto seguito tra gli altri i romanzi Il signor figlio (2007, ...
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Chimico tedesco (Monaco 1860 - Focşani, Romania, 1917), allievo di Th. Curtius e di A. von Baeyer; fondamentale fu il suo contributo alla comprensione dei processi fermentativi, avendo dimostrato che possono [...] avvenire in assenza della cellula viva per mezzo di succhi cellulari; le sue ricerche aprirono la strada allo studio degli enzimi e per tale motivo ottenne nel 1907, il premio Nobel per la chimica. ...
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CAMAINO di Crescentino (di Crescenzino, o di Crescenzio)
Alberto Cornice
Nacque a Siena presumibilmente intorno al 1260 da Crescentino di Dietisalvi. La sua prima formazione di architetto dovette avvenire [...] altri, il compito di indicare e determinare i luoghi ove doveva sorgere la nuova cinta muraria della città.
La morte di C., avvenuta senza dubbio a Siena, è da collocarsi tra il 1337 (Carli, 1934, p. 91) e il 1338 (Supino, Brach, Thieme-Becker). Non ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] Cinquecento.
"De Grumo" era il soprannome di un ramo della famiglia Bevilacqua (o Bevilaqua, come si trova in molte carte trentine e veneziane) e non il nome della località di nascita di Antonio, padre ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] nella bottega del padre, dato che negli anni 1878 e 1879 egli risulta ancora domiciliato al medesimo indirizzo, mentre non compare tra gli iscritti all'Accademia di belle arti fiorentina. Nel 1876 affiancò ...
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Romanziere turco (Il Cairo 1889 - Ankara 1974), discendente di una famiglia aristocratica di Manisa. Studiò in Egitto, nel 1908 tornò a İstanbul, dove aderì al movimento letterario Feğr-i-ātī "Alba dell'avvenire". [...] Più volte deputato repubblicano, ebbe incarichi diplomatici all'estero (1934-42) e fu caporedattore del giornale Ulus. Dopo la rivoluzione (1960) divenne membro della nuova Assemblea costituente e deputato ...
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Poeta iraniano (n. Ispahan 1926), tra i rappresentanti della corrente letteraria shi῾r-i nau. La sua poesia, caratterizzata da una ricercata modernità della forma esteriore, riflette nei contenuti sia [...] l'inquietudine per un avvenire oscuro e incerto (Khūn-i Siyāvush "Il sangue di Siyavush", 1963), sia le problematiche sociali e nazionali (Bā Demāvand-i khāmush "A Demavand silenzioso", 1966). ...
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Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] unico) volume della rivista Verđandi ("L'avvenire", 1882) una eccellente novella paesana, Kaerleiksheimili ("La casa dell'amore"). A questa fecero seguito Sigurđur boad furer ("Sigurđur il barcaiolo", 1887) e Thrjár sögur ("Tre novelle", 1888), ...
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Patriota, pedagogista (Pirano 1808 - Milano 1886). Prof. dal 1843 di estetica e di letterature classiche nell'univ. di Padova, destituito nel 1848 per ragioni politiche, dopo le Cinque giornate pubblicò [...] i periodici Pio IX (poi Avvenire d'Italia) e il Buon operaio, di idee temperate e fusioniste. Si dedicò anche con passione al problema dell'istruzione infantile, popolare e professionale. ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] a cui lo legarono sempre vincoli di profonda stima e riconoscenza, e per il quale compose un epitaffio in occasione della morte, avvenuta a Milano il 26 dic. 1441.
Non si conoscono i motivi per cui E. si sia successivamente recato da Ferrara a Milano ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...