quasi
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio q. le attestazioni, 39 nella Vita Nuova (una, nel latino di Geremia [Lament. 1 1] citato in XXVIII 1 Quomodo sedet sola civilas plena populo! facta est quasi [...] giù morta; XXXIII 61 quasi tutta cessa / mia visïone (cfr. Cv II XIII 24 quasi cessano da ogni operazione).
Per questa funzione, con avverbi cfr. Cv III V 12 stanno quasi sempre nudi; IV XI 6.
4.1. Affini a questi possono considerarsi i casi in cui q ...
Leggi Tutto
Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] le parole contenuto e le parole funzione. Mentre le prime (perlopiù verbi, nomi, aggettivi e, secondo alcuni, anche avverbi) forniscono il contenuto, le seconde (articoli, pronomi, congiunzioni e preposizioni; ➔ parti del discorso) tendono a svolgere ...
Leggi Tutto
Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] Simone 1990: 242 pone tra i «frammenti di enunciato») come una categoria a sé: sono elementi di varia natura (nomi, avverbi, ecc.) che vengono volti a un uso ricorrente d’altro segno.
Tale uso interessa particolarmente i ➔ segnali discorsivi, la cui ...
Leggi Tutto
I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] incrociato rispettivamente con Zapatero e Chávez). Infine, dagli aggettivi deonomastici si possono ulteriormente formare avverbi come veltronicamente e veltronianamente, così come dai verbi deonomastici si possono formare nomi come veltronizzazione ...
Leggi Tutto
Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , sigle, abbreviazioni, simboli, confissi, prefissi, suffissi, participi passati, participi presenti che siano anche aggettivi e nomi, avverbi in -mente, alterati (con -ino, -accio, ecc.) il cui significato non sia ricavabile dalla base della forma ...
Leggi Tutto
sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] quelle fiere; XXXII 25, Pd VII 113 Né tra l'ultima notte e 'l primo die / sì alto o sì magnifico processo...
7.1. Sì rafforza un avverbio o un nesso avverbiale in Vn XXVI 2 e XXXIX 2, Rime XCVI 14 'l ben è sì poco ricolto!, e CVI 84 sì tosto si rifà ...
Leggi Tutto
I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] qui → la venuta qui di Piero
(50) Piero ritornerà da Londra → il ritorno di Piero da Londra
Infine anche l’avverbio di negazione è sostituito in qualche caso dall’aggettivo mancato, dalla semantica analoga:
(51) la mancata partenza di Mario è dovuta ...
Leggi Tutto
Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , velocemente), il cui etimo è riconducibile al lessema latino mente; alcuni prefissi sono riconducibili a preposizioni o avverbi locativi (come in frapporre, sottoscrivere).
Gli affissi si distinguono, oltre che dai morfi lessicali, anche da un ...
Leggi Tutto
qua
Mario Medici
. L'avverbio dimostrativo locativo (con alcuni casi d'impiego con valore temporale) è in D. abbastanza ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi; è tuttavia assente [...] dando a l'accidïa di morso; Fiore CXLIII 13 Vien qua, figliuola cortese.
1.2. Seguito, con ulteriore determinazione, dagli avverbi ‛ entro ', ‛ dentro ', ‛ dietro ' (un caso): If II 87 dirotti brievemente... / perch'i' non temo di venir qua entro, X ...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , anche dopo sposata, e abbia urlato e si sia contorta in preda a un parossismo nervoso (Maraini 1993: 90)
Gli avverbi una volta o appena sono, in questo contesto, marche di immediatezza e di perfettività; segnalano, cioè, che l’azione espressa ...
Leggi Tutto
avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...