Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] esprimendo legami logici e sintattici di vario tipo: c. aggiuntivi o copulativi, esplicativi, disgiuntivi, avversativi, concessivi, temporali, causali, finali.
Medicina
Per il tessuto connettivo ➔ connettivo, ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] questo che, a differenza dei membri delle altre classi di parole, per lo più casi, gli aggettivi possono essere modificati da avverbi ➔ intensificatori (per es., molto, troppo, poco: cfr. 3) e apparire al grado superlativo (cfr. 4-5) o in costruzioni ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] pas «passo» (il ne vient pas «non viene»). A rigore, tutte queste particelle, se posposte, richiedono la compresenza dell’avverbio negativo non. Tipico dell’italiano settentrionale è però l’uso di mica posposto da solo: «peso mica tanto – disse il ...
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spesso (avverbio)
Maurizio Dardano
È usato da D. con una frequenza superiore rispetto agli avverbi equivalenti ‛ sovente ' e ‛ spessamente '. Di questi il primo aveva una notevole diffusione nella lirica [...] in Rime dubbie VI 8 e XXVIII 10. Altro caso particolare in Fiore CCII 13 ma spesso falla ciò che 'l folle crede, dove l'avverbio è anteposto al verbo e al soggetto.
I casi in cui s. segue il verbo sembrano rientrare in una più precisa tipologia: a) l ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] oppure essere la più grande di tutte quelle presenti o immaginabili. Inoltre, l’articolo è in genere omesso nel caso di avverbi accompagnati da secondo termine di paragone: Mario corre (*il) più velocemente di tutti i miei colleghi. In altri casi, l ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] è caratteristicamente anche accompagnata da gesti (segni della mano, movimenti della testa, ecc.); in italiano è espressa dagli avverbi qui, qua, lì, là (intrinsecamente deittici) e dai pronomi e dagli aggettivi dimostrativi (questo e quello):
(4) I ...
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INTERIEZIONI SECONDARIE
Le interiezioni secondarie (o improprie) sono parole di uso comune (nomi, aggettivi, verbi, avverbi) usate per esprimere un ordine, un’esortazione, un apprezzamento, una disapprovazione, [...] un’imprecazione.
Tra le più frequenti si possono citare zitto!, basta!, coraggio!, forza!, vergogna!, bravo!, accidenti!
Basta, state un po’ attenti!
Ti ho scoperto, vergogna…
Accidenti, ne sa una più ...
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discrezione (discretio)
Pier Vincenzo Mengaldo
Il vocabolo, che ricorre specialmente (col relativo contorno di aggettivi e avverbi) nel Convivio e nel De vulgari Eloquentia, è impiegato da D. secondo [...] con significati del primo tipo ricorre d. in vari luoghi del De vulg. Eloq.: II I 10 (due volte, e qui è pure l'avverbio discretive, " in modo distinto ", sempre con valore materiale); IV 6, VI 4 (e v. discrevimus, al § 1), XIII 8, XIV 2, cui andrà ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] * lui si è in maniera diversa atteggiato nei tuoi confronti
Come si può notare, a differenza di quanto avviene nel caso dell’avverbio diversamente, che può occorrere sia in fine di frase (22) sia in una posizione intermedia fra l’ausiliare e il verbo ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] uffa!, evviva!, ➔ interiezione; ► variabili e invariabili, parole), in italiano le parole sono soggette a ➔ flessione: presentano, cioè, diverse terminazioni a seconda che siano impiegate al maschile o ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...