Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] interrogative che le aprono, che sono le stesse che introducono le interrogative dirette parziali, e precisamente:
(a) avverbi interrogativi che funzionano da congiunzioni (come, dove, quando, quanto, perché; Serianni 1988: cap. XIV, § 83):
(20) mi ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ottativa esprime un desiderio, segnalato dal modo verbale (per lo più il congiuntivo) o da particolari marche lessicali (avverbi come magari, almeno; ➔ modalità):
(15) Vedrai Malta, dove tuo zio bestione andò a rovinarsi. Magari potessi venirci anch ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] anche chiamati allomorfi condizionati paradigmaticamente. Un altro esempio di questo tipo di allomorfia è dato dalla formazione degli ➔ avverbi tramite il suffisso -mente. Come è noto, la forma dell’aggettivo di base corrisponde alla forma femminile ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ’Antonio, Sant’Ermete, Sant’Orsola, ma San Leonardo, San Lorenzo, con troncamento (cfr. § 4);
(f) la particella pronominale ci e l’avverbio e congiunzione come davanti al verbo essere: ad es., c’è, c’era, c’erano, com’è, com’era;
(g) anche seguito ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] nesso differenziato la coppia correlativa non solo / non soltanto... ma, in cui il primo termine è rappresentato da un avverbio, mentre il secondo consiste in una congiunzione, eventualmente rafforzata da anche o altresì:
(11) Luca non solo ha vinto ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] si riflette a catena nei cicli scolastici superiori: molti giovani universitari sono convinti che dopo è sempre e solo avverbio e che la è sempre e solo articolo (Voghera et al. 2005).
Sui contenuti dell’analisi grammaticale tradizionale vale ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] una persona o cosa differisce da un’altra; risponde alla domanda quanto? o di quanto?, ed è in genere costituito da avverbi di quantità e da espressioni quantitative (es.: «è molto più giovane di me»).
Matematica
Generalità
M. di una grandezza A ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] Scorretti (1988), nella coordinazione avversativa tra sintagmi nominali, sintagmi preposizionali con valore locativo, quantificatori, avverbi di grado, interrogative indirette, uno dei due coordinandi deve essere accompagnato da una negazione:
(28 ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...