L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] in pronomi atoni: (ĭl)lŭm > lo, (ĭl)lăm > la, (ĭl)li > li, da cui poi i e gli, ecc. Anche gli avverbi lì e là e i pronomi lui, lei e loro sono forme aferetiche rientranti in questa serie. L’aferesi è inoltre avvenuta nella sillaba iniziale ...
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COMPOSTE, PAROLE
Le parole composte sono parole formate dall’unione di due o più parole o parti di parole.
• I nomi composti possono essere formati combinando:
– nome + nome
pescecane (pesce + cane)
compravendita [...] + piglia)
saliscendi (sali + scendi)
– preposizione (impropria) + nome
oltretomba (oltre + tomba)
sottoscala (sotto + scala)
– avverbio + verbo (al participio presente)
benpensante (ben (e) + pensante)
malvivente (mal (e) + vivente)
• Gli aggettivi ...
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PRIMO E SECONDO TERMINE DI PARAGONE
Si chiamano primo e secondo termine di paragone gli elementi messi a confronto dall’aggettivo ➔qualificativo al grado comparativo.
Con il comparativo di maggioranza [...] che.
• È introdotto da di quando è costituito da un nome o un pronome non preceduti da una preposizione, o da un avverbio
Antonella è più simpatica di Lucia
Di solito Stefania è più puntuale di me
Oggi mi sento meno addormentato di ieri
• È ...
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PREPOSIZIONALI, LOCUZIONI
Le locuzioni preposizionali (dette anche locuzioni prepositive) sono gruppi di parole che vengono usate come ➔preposizioni
intuito che ogni qualvolta a me passasse per la [...]
per colpa di Alfredo
a carico del destinatario
in compagnia dei genitori
di fronte al fatto compiuto
– preposizioni e avverbi
diversamente dagli inglesi
conformemente a quanto deciso
differentemente da quanto previsto.
VEDI ANCHE locuzioni ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] l’accrescitivo indica una varietà più intensa e forse più scura: giallone, verdone. Si combina inoltre con avverbi (benone), ma nella serie di avverbi in -oni indicanti posizione o modo di muoversi (gattoni, penzoloni, ecc.) «non si ravvisa ora alcun ...
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Particella è un termine generico usato tradizionalmente per designare quegli elementi grammaticali che presentano le seguenti proprietà:
(a) non sono autonomi, vale a dire non possono figurare da soli, [...] , autonomamente.
Tra le congiunzioni subordinative possono essere considerate particelle: che, come, se.
Costituiscono particelle anche gli ➔ avverbi più, meno, non.
Per concludere vengono indicati come particelle (cfr. Berretta 1994: 245) anche i ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] una classe non morfologica o lessicale ma funzionale. Appartengono infatti a varie categorie: congiunzioni (per es., ma), avverbi (per es., praticamente), forme verbali (per es., diciamo, dai), clausole intere (per es., per così dire).
Quelli ...
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ESCLAMATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni esclamative sono proposizioni indipendenti che presentano un’esclamazione.
Nello scritto terminano con il punto ➔esclamativo, mentre [...] presto!
Europa, svegliati!
Fate largo!
Ma va’ all’inferno!
Le proposizioni esclamative possono presentare anche l’➔ellissi del verbo
Altro che missione di pace!
Che splendida giornata!
Bene!
VEDI ANCHE esclamativi, avverbi; esclamativo, complemento ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] di durata (è nevicato per due giorni; v. 3 a.), o anche eventi con un punto finale, nel qual caso si combinano con avverbi (del tipo di in X tempo) che alludono al compiersi dell’evento, focalizzandone il punto finale (3 b.):
(3) a. piovve per tutto ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] all’espressione della relazione concessiva: la frase in (24), ad es., non è molto naturale. La presenza di un avverbio anaforico adeguato restituisce naturalezza al costrutto (25):
(24) è una splendida giornata: resto in casa
(25) è una splendida ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...