DERIVATE, PAROLE
Le parole derivate (dette anche complesse) sono parole che derivano da un altro vocabolo italiano. La derivazione può avvenire in diversi modi.
• Mediante ➔prefisso
educare ▶ diseducare
• [...] ▶ sicurezza
droga ▶ drogheria
• Aggettivi derivanti da sostantivi o da verbi
padrone ▶ padronale
notare ▶ notevole
• Avverbi derivanti da aggettivi
abile ▶ abilmente
• Verbi derivanti da sostantivi o da aggettivi
nodo ▶ annodare
facile ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] 1944, a cura di R. Chiti e E. Lancia, Roma, Gremese, 1993, p. 121)
L’apposizione può essere introdotta da preposizioni o avverbi di vario tipo, oppure da locuzioni tipiche come in qualità di, in funzione di, in veste di. A differenza del complemento ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] essere realizzato anche da altre espressioni anaforiche (➔ anaforiche, espressioni), quali pronomi tonici, sintagmi nominali pieni, possessivi, avverbi:
(2) Quelli che moiono, bisogna pregare Iddio per loro (Manzoni 1971: 842)
(3) Il dottor Santi ...
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DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto comporta una riformulazione delle parole o delle frasi proprie o altrui. Si può presentare come proposizione➔oggettiva o ➔interrogativa indiretta
– sia esplicita
Giulio [...]
Disse: «Partirò» ▶ Disse che sarebbe partito
• L’aggettivo dimostrativo questo diventa quello; gli avverbi di luogo qui, qua diventano lì, là; tra gli avverbi di tempo, ora diventa allora, oggi diventa quel giorno, ieri diventa il giorno prima ...
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PESO O MISURA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di peso o misura è un complemento indiretto che indica il peso o le misure spaziali di qualcuno o qualcosa.
Può essere retto dai verbi [...] chilometri
oppure, per indicare pesi e misure approssimativi, dalla preposizione su
un sacco sui quindici chili
un appartamento sui cento metri quadri
Spesso la misura e il peso sono espressi genericamente da avverbi come molto, poco, troppo. ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] in relazione fra di loro altri elementi lessicali. Se l’elemento che segue la preposizione è un nome, un pronome, un avverbio o un aggettivo, si determina una relazione fra esso e altri costituenti della frase:
(1) Gli attori si muovono con una ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] sano e salvo
(35) certo che vengo
Altre hanno tipicamente un elemento di quantificazione che incorpora un predicato (come l’avverbio niente):
(36) oggi niente lezione
(37) niente da fare!
(38) troppa gente qui!
Come è chiaro da diversi di questi ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] bene al corpo, rilassa anche la mente
(4) cerco qualcuno con cui parlare
Le frasi relative possono essere introdotte anche da avverbi e congiunzioni specializzati (dove e i più rari ove, donde e onde; ➔ relative, congiunzioni).
I pronomi relativi in ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] impropria di quegli elementi del l., detti anche parole piene (come i sostantivi, gli aggettivi, i verbi, gli avverbi) che hanno un proprio contenuto semantico autonomo, indipendente entro certi limiti dalla frase in cui si realizzano, in ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] in pronomi atoni: (ĭl)lŭm > lo, (ĭl)lăm > la, (ĭl)li > li, da cui poi i e gli, ecc. Anche gli avverbi lì e là e i pronomi lui, lei e loro sono forme aferetiche rientranti in questa serie. L’aferesi è inoltre avvenuta nella sillaba iniziale ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...