Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica [...] solo la terminazione del secondo componente (fiori variopinti). Sono invariabili gli a. composti di preposizione e avverbio (dabbene, dappoco) o di preposizione e sostantivo (anticarro), alcuni a. denotanti colore coincindenti con sostantivi (rosa ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] d’aria»); il nome ancora ([ˈaŋkora] «arnese di ferro atto a fissare sul fondo un’imbarcazione») e l’avverbio ancora ([anˈkora] «di nuovo, ulteriormente»); il verbo capitano ([ˈkapitano], da capitare) e il nome capitano ([kapiˈtano] «ufficiale ...
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adorare
Federigo Tollemache
. S'incontra una volta nel Convivio, una volta in ciascuna delle tre cantiche, quattro volte nel Fiore e una nel Detto.
In Cv II IV 6 Li gentili le [Intelligenze] chiamano [...] questo il Barbi e la Brambilla Ageno; e cfr. Giamboni Libro VII 7 " adorai tre volte a Dio ", e ancora XLIX 9, LI 4), l'avverbio debitamente, cioè ‛ credendo in Cristo venturo '. In Pg V 71 sì che ben per me s'adori, e in Pd XVIII 125 adora per color ...
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CONSECUTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni consecutive sono proposizioni ➔subordinate nelle quali si esprime un fatto o una situazione che è la diretta conseguenza di quanto [...] una proposizione consecutiva si trova un elemento che la anticipa. Questo può essere:
– un avverbio: così, talmente, tanto
– un aggettivo: tale, simile
– una sequenza di un avverbio e un aggettivo: così veloce, tanto furbo
– una sequenza di due ...
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arte
Fernando Salsano
. In senso lato, significa " attività ", e propriamente l'attualizzarsi di una potenza nell'operare: If XI 100 natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte [...] l maestro fa 'l discente; / sì che vostr'arte a Dio quasi è nepote; il Chimenz opportunamente nota che l'avverbio quasi modificante nepote potrebbe " significare una certa differenza qualitativa " tra l'a. umana e la sua ascendenza divina: è comunque ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] costrutto assoluto, si trova spesso seguito dalle preposizioni ‛ di ', ‛ da ', ovvero accompagnato da ‛ ne ' o ‛ ci ' avverbiali, come dall'avverbio ‛ onde '. Può anche essere rinforzato da ‛ fuori ' (ad es. in Rime CII 53, If XXVII 6, Pg I 17, ecc ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] ... in Ierusalemme (XXV 56); al divino da l'umano, / a l'etterno dal tempo (XXXI 38).
Il complemento di moto da luogo è espresso dall'avverbio onde (Vn XXII 9 3, Rime LXX 1, Pg XIV 13; ecc.), da ne (Fiore LXX 12 E non ha guari ch' i' ne son venuto ...
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dimane (domane)
Fernando Salsano
Nell'unica attestazione della Commedia, in If XXXIII 37 Quando fui desto innanzi la dimane, significa " mattina ", come, seguito dai moderni commentatori, ha sostenuto [...] fare a meno. Nelle attestazioni del Fiore (CXXVII 7 chéd i' sarei doman troppo dolente, CXLIII 3 e CLXXVI 8) sopravvive solo il senso del tempo successivo: il sostantivo si riduce ad avverbio e vale " poi ", accezione tuttora viva nell'uso comune. ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] conferire più forza rappresentativa e drammaticità all’azione, e il p. per il futuro, per lo più espresso da un avverbio di tempo o da un’espressione avverbiale (domani è il mio compleanno). Si ha infine il p. atemporale, che enuncia constatazioni ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] che anche altri abbiano riso; Carlo ha anche riso presuppone che Carlo abbia, oltre che ridere, fatto anche altro.
(b) Avverbi con doppia portata: modificano tanto il predicato (41) quanto la frase intera (42) (Conte 2010); nel secondo caso sono ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...