GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] mirarono piuttosto a proporre alcuni emendamenti rispetto alle interpretazioni ufficiali della Commedia. Ne sono prova contributi quali L'avverbio "parte" e i commentatori di Dante. Lettere di S. Grosso e di Carlo Negroni (Novara 1880) e Su ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] sopra un rallentamento della dizione e un aumento degli incisi (*‟la cosa / qui / diventa romantica", segue la divaricazione dell'avverbio dal verbo): per decomporsi l'azione deve fermarsi. Il fatto ora appuntato è un caso particolare di frangimento ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Nelle tragedie, Sorella (1993: 780) vede ricalcata la sintassi francese nella formazione dell’imperativo negativo con semplice anteposizione dell’avverbio negativo all’imperativo e non all’infinito (per es., «non temi» e «non chiedi» al posto di non ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] [...] rimarrebbero senz’ombre» (VII, 106).
Fra le varie soluzioni sintetiche è interessante quella realizzata con l’avverbio ecco (seguito talvolta da participio) nei vari suoi valori attualizzanti (presentativi, indicativi, ecc.): «Eccovi il pozzo ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] secondo i dettami bembeschi. E suggerita certamente dalle Prose è la sostituzione sistematica in C di presto in funzione di avverbio con tosto, già presente nella locuzione tosto che (tra i tanti esempi: «ma presto si pentì di esservi giunto» passa ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] , e le stesse parti del discorso, che sembrano desumersi nel numero di cinque (nome, pronome, verbo, participio, avverbio), non sono fissate in un elenco univoco. La terminologia grammaticale viene sostituita con espressioni tratte dal linguaggio ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] inamorata- / mente [...]" (Jacopo Mostacci, Di sì fina rasgione, 51-52), per la relativa autonomia di cui godeva il suffisso dell'avverbio nella lingua antica.
La rima. ‒ Vari tipi di figure di suono in fine di verso, al suo interno, e prima ancora ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] attuarsi attraverso la distruzione della sintassi disponendo i sostantivi a caso, l’abolizione di punteggiatura, aggettivo e avverbio, l’uso verbale dell’infinito, l’«immaginazione senza fili» implicante il predominio dell’analogia, la «soppressione ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] segue l’ordine Soggetto-Oggetto-Verbo (SOV) e la sua struttura canonica si articola secondo la distribuzione: Soggetto-Avverbio-Oggetto indiretto-Oggetto diretto-Verbo. È permessa una certa libertà in tale distribuzione, ma non per la collocazione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , spicca l’assenza di regionalismi riflessi, cioè consapevolmente perseguiti; spontanea e irriflessa è invece l’assenza dell’avverbio non nelle frasi negative, tipica dell’italiano regionale settentrionale: «il paese offriva realmente nulla», «Vi è ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...