DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] far pratica professionale dividendosi fra lo studio d'un avvocato e la collaborazione alla gestione degli affari patemi, accantonata a favore di quella della conciliazione.
Nell'invocare da parte delloStato un atteggiamento meno persecutorio verso ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] il periodo dell'attività politica cospirativa e rivoluzionaria, il F. si dedicò alla professione, riprendendo le tradizioni familiari del nonno Giuseppe, noto avvocato, che, trasferitosi da Bevagna a Perugia nel 1796, era stato un appassionato ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] in realtà non ebbe poi attuazione pratica, poiché con la promulgazione dellostatuto venne sostituita da altre leggi.
È opinione generale che artefice di questa legge sia stato l'avvocato novarese Giacomo Giovanetti, ma in realtà essa fu opera del D ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] della scuola e dell'istruzione che sarebbe rimasta uno dei grandi interessi della sua vita politica. Conseguita la laurea a Palermo nel 1873, si dedicò con successo alla professione di avvocato l'autonomia e il primato delloStato nella sua sfera d' ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] il B., per interessamento del ministro dell'Intemo conte Vidua, fu nominato avvocato generale presso il senato di Genova stesso piano di quelli antichi nei confronti del potere delloStato, ma che nello stesso tempo concedesse loro quelle speciali ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] la successione. La notorietà della sua famiglia, la parentela con il conte di Gorizia avvocatodella Chiesa aquileiese, la sua in Carniola, ma non riuscì ad attaccare il nucleo dellostato patriarcale anche perché B. seppe soffocare sul nascere ogni ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] il secondo presidente.
Il M. era ormai uno degli avvocati più noti della città, e godeva di vasto credito. Già candidato dai 1979, ad ind.; A. Mazzacane, I giuristi e la crisi delloStato liberale in Italia tra Otto e Novecento, Napoli 1986, pp. 117 ...
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GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] praticante presso il tribunale provinciale e poi presso lo studio di un avvocato e iniziò a collaborare al periodico l'Eco dei tribunali. Nel perciò come rimpianto del passato o difesa dellostatodelle cose quanto piuttosto all'insegna del motto ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] di appello di Venezia, fu abilitato alla professione di avvocato. Nel 1833 ottenne, invece, la patente d’ delloStato di Venezia alla conferenza delle grandi potenze chiamata a discutere la situazione dell’Alta Italia dopo l’armistizio dell ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] una delle sue fonti maggiori, la concezione patrimoniale delloStato e affermò l'assoluta inalienabilità della sovranità ricoprire l'ufficio di presidente togato della Sommaria e di avvocato fiscale della giunta di giurisdizione, mentre Filippo ...
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avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...
competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto processuale, misura della giurisdizione...