COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] la Camera dei conti, poi conservatore generale del Tabellione, poi senatore presso il Senato di Torino con la reggenza dell'avvocatura generale, e quindi reggente il Consiglio di giustizia di Alessandria) fino ad ottenere, con regie patenti del 26 ag ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] dei pregj del codice austriaco è l’emblematico titolo dell’opera che pubblica a Vicenza nel 1815 Giovanni Maria Negri (1748-1818; C. Valsecchi, L’avvocatura veneta tra diritto comune e codici: il caso del vicentino Giovanni Maria Negri, in Avvocati e ...
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Nullità della notifica e costituzione sanante
Maria Alessandra Sandulli
Flaminia Aperio Bella
La dichiarazione dell’illegittimità costituzionale dell’art. 44, co. 3, c.p.a. per la parte in cui limitava [...] principio di diritto si è tradotto, nella specie, nell’affermazione che il vizio della notificazione del ricorso eseguita presso l’Avvocatura generale dello Stato invece che presso la sede dell’ente «è da ritenere sanato ex tunc, con la conseguenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] » (Sbriccoli 2009, 1° vol., pp. 37-39). Per dirla con le parole partecipi di un giurista pratico appartenente all’avvocatura,
nell'euforia fittizia del 25 luglio '43 la questione dei codici fascisti fu tra le prime poste sul tappeto. Abolirli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] , la crociata orchestrata dai superstiti penalisti classici, la frustrazione della frantumata scuola positiva, la protesta dell’avvocatura mostrano come l’agognato traguardo del 1913 si rivelasse un'ennesima tappa provvisoria raggiunta – come nel ...
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Mediazione e alternative dispute resolution
Luciana Breggia
Nel corso del 2016 prosegue l’intensa opera di assestamento della normativa sulla mediazione ad opera della giurisprudenza di merito, specie [...] formazione specifica che la normativa primaria richiede per i mediatori», il percorso di formazione offerto dal sistema ordinistico specifico dell’avvocatura.
Cade sotto la scure del TAR Lazio l’art. 14 bis d.m. 180/2010 in tema di Incompatibilità e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] penale», il che lo esponeva a non pochi problemi, in alcuni casi rischiando la ricusazione come giudice. Lo scontro con l’Avvocatura e, in particolare, con il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma fu aspro a causa di alcune prese di posizione ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] a Parigi il fratello Sebastiano. Dell'esilio non fanno menzione le biografie dei contemporanei. Certo era a Napoli ed esercitava l'avvocatura nel '59 (R. De Cesare, La fine di un regno, Milano 1969, p. 667).
Nell'estate del 1860, dopo l'atto ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] e sul finire dell'anno ritornava a Genova. Qui, pur ancora soggetto a periodiche crisi nervose, si diede tutto all'avvocatura sì da divenire in breve uno dei più rinomati professionisti. La fine dell'amicizia col Giordani coincideva anche con la fine ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] , salvo casi di 'repugnante materia' o di disciplina ritenuta poziore, come la feudistica.
Nel frattempo M. esercitava intensamente l'avvocatura e la consulenza, che non dismise mai; è forse a questa sua fama che si deve il rapporto col futuro re ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...