GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] manifesto antifascista di B. Croce. Ritiratosi dalla vita pubblica, rinunciò alla carriera universitaria ed esercitò l'avvocatura, difendendo anche imputati che dovevano presentarsi al Tribunale speciale per la difesa dello Stato. In questo periodo ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] della comune bibliofilia vichiana (B. Croce, Letture di poeti, Bari 1950, pp. 77-80).
Intanto intraprendeva l'esercizio dell'avvocatura a Trani, che era allora il centro giudiziario più importante della Puglia, e si affermava penalista di notorietà ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] sembrava definitivamente preclusa a Pietramellara, che al rientro nella città d’origine, nel 1835, fu ammesso all’esercizio dell’avvocatura. Nel 1837, per ulteriori istanze della madre, ebbe la revoca completa delle misure di rigore adottate nei suoi ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] canonico, incarico questo che nello Studio di Pisa era riservato ai giovani più meritevoli. Fece le pratiche per l'avvocatura a Firenze, e nel 1739 venne nominato auditore del feudo di Bucine; in quello stesso anno si distinse nella risoluzione ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ) dal materialismo storico e dal determinismo economico.
Tornato a Potenza dopo la laurea, per esercitarvi brevemente l'avvocatura e forse per impegnarsi nelle lotte politico-amministrative dei notabili regionali (donde gli inizi della sua diuturna ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] la "itiris scientiam", ma anche "ceteras libero homine dignas artes magno ardore". Rientrato a Venezia, scelse l'esercizio dell'avvocatura, che gli permetteva di coniugare ius ed eloquentia secondo un modello di cui è facile scorgere le ascendenze ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] il L. riprese gli studi laureandosi in utroque iure nell'agosto 1824 e ottenendo l'abilitazione all'esercizio dell'avvocatura a Ferrara. Nell'agosto 1829 sposò Barbara Agnoletti dalla quale ebbe due figlie. Divenuto personaggio di spicco, rinnegò il ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] Collegio dei dottori di diritto, passò negli anni successivi all'insegnamento del diritto canonico. Esercitò evidentemente anche l'avvocatura, poiché difese la contessa Giulia Caracciolo, che, in nome dei figli, Giovanni Cavaniglia, conte di Troia, e ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] della prammatica del 16 dic. 1629, con la quale s'istituiva l'obbligo di superare un esame per esercitare l'avvocatura. In questa occasione subì uno scacco, poiché si finì per accettare l'imposizione. Nel 1631, quando buona parte dei nobili ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] avanzato e verso il repubblicanismo. L'attività letteraria e politica non gli impedì intanto di esercitare in Genova l'avvocatura: nel 1847 aveva fatto domanda di iscrizione all'albo degli avvocati.
L'impegno politico non si limitò agli scritti ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...