Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] in greco, lo stesso etimo. Nel dramma classico la parola prevale sul gesto, nei mimiambi più antichi dialogo e azionemimica si bilanciano, ma nelle primitive rappresentazioni sacre, dalle quali trae origine il teatro greco, prevale di gran lunga l ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] [del C.] invece, tanto più semplici nelle immagini e nello sviluppo tecnico, erano animati da una genialità caratteristica di azionemimica e di danze vivacissime" (G. Monaldi, p. 179).
Dopo Lisbona il C. fu scritturato dal teatro Regio di Torino ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] di Schira; Ottaviano in Egitto su musica di G. Panizza; Il trionfo d'Amore su musica di ignoto, con Amalia Brugnoli; Bajazet, azionemimica in cinque atti dall'omonima tragedia di J. Racine su musica di Panizza; 1830: Napoli, S. Carlo: 19 gennaio: Il ...
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FRONDONI, Angelo
Luca Giannetti
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, [...] e A ilha encantada, balletto comico in due atti, coreografia di J. Scannarino (21 genn. 1839). Scrisse inoltre musiche per l'azionemimica come A volta de Pedro Grande a Moskou, coreografia del famoso S. Viganò (20 marzo 1839), e diresse il 22 marzo ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] Nel teatro, spettacolo nel quale si rinuncia all’espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’animo, sentimenti, azioni.
Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere della pantomima, vera narrazione ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] : poiché l’arte teatrale era quasi tutta basata sulla mimica e sulla virtuosità, l’attore giapponese era insieme atleta, possibile fedele dei molti luoghi e del tempo in cui si svolge l’azione, con l’uso animato e corale delle masse.
La r. moderna. ...
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Attore della Commedia dell'Arte (Bologna 1637 o 1638 - Parigi 1688), detto in Francia Dominique; figlio dell'attore Francesco Biancolelli e di Isabella Franchini, celebre Colombina, dopo aver fatto parte [...] Arlecchino; ingentilì e affinò il tipo con motti e facezie; eccellente acrobata e ballerino arricchì l'azione scenica di una vivacissima mimica. Compose 163 scenarî che hanno per protagonista Arlecchino. Dei suoi 8 figli furono attori Francesca Maria ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] finzione, il senso è tutto nelle parole mentre il teatro è azione. Però il testo ha la sua importanza, eliminarlo sarebbe troppo facile più arti tradizionali: canto, danza, declamazione, mimica, acrobazia. Non è soltanto strumento di ricreazione, ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] surplus d'energia che invece l'attore utilizza per le sue azioni sceniche serve a dilatarne la percezione per lo spettatore. Può espressive. In alcuni casi, legati soprattutto alla ricerca mimica nata alla scuola di Copeau, il volto del mimo ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] nessi di tipo semantico, ma da una coerenza delle azioni fisiche ch'egli chiama "danza". Il processo per cui a rivalutare. A comunque l'unico documento che conservi una traccia dell'arte mimica della D. (cfr. Molinari, L'attrice…, 1985, pp. 234-40). ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...