Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] dall’altra l’azionedi rinforzo della lingua , mentre in altri paesi il ricorso a un uso ‘neutro’ è più diffuso, anche gruppo sociale e socio-economico (che ovviamente influiscono sulla produzione linguistica di qualsiasi parlante) né il tipo di ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] è utile tornare per un momento ai geroglifici egiziani.
Un po’ come tutte le scritture ideografiche di quei millenni, anche i geroglifici egiziani erano di tre tipi. Alcuni ideogrammi indicavano, di solito, un oggetto o un’azione: una rondine, uno ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] un profilo negativo, che corrisponde al bisogno di non subire imposizioni o limitazioni della propria indipendenza e libertà di parola e azione.
Il possesso di al gruppo (mi rivolgo a te come collega); espressioni che limitano il rischio di possibili ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] gli altri: azione, bigliettario, cabina, camerino, casa (di cinematografia), di proiezione», «spettacolo filmico»; e di sinonimia: compagnia, troupe «gruppodi attori per mettere lo spettatore al corrente diun antefatto. Il flashback non è altro ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] risultato non tanto diun influsso diretto, quanto dell’azionedi strategie di ➔ semplificazione del sostituite da non in tutti gli altri contesti (Scaglione 2000). Presso ungruppodi emigrati a Perth, in Australia, dei sei tempi usati da parlanti ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] in un contesto fortemente plurilingue e pluriculturale con la presenza di una lingua dominante, che portano alla formazione di pidgin (➔ italiano come pidgin). I pidgin sono lingue strutturalmente semplificate e dal ridotto raggio diazione che ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] con presupposizione di senso di superiorità) l’insulto e la discriminazione, molto spesso gruppi sociali ritenuti o in saccoccia). Similmente, talora soltanto un pronome allude all’oggetto o all’azione innominabili: darla, metterlo, prenderlo, farlo. ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] e] e [o] per l’azione metafonetica della vocale finale. La di parola o nei gruppi consonantici, ma non in sede mediana: pertanto si avrà la realizzazione rafforzata didi professione (➔ appellativi) in combinazione con un nome proprio:
(7) il padre di ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] azione pedagogica innovativa, ma anche la pazienza del resoconto scritto, che consente, oggi, di conoscere dal di dentro quel periodo ricco di tra la situazione linguistica diun paese e le sue vicende corsi di formazione e aggiornamento, gruppidi ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] usati in maniera desemantizzata, benché in combinazione con un ristretto gruppodi verbi nucleari:
(18) La ragazza scoppiò a possono in determinate circostanze (a seconda dell’ottica di chi percepisce l’azione) esser visti come costituiti da fasi:
(20 ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...