Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] , pensi, pensa’ (dove le persone che eseguono l’azione sono indicate dalle diverse desinenze) corrispondono forme del tipo io Italia il 30 marzo 2007 dal ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero. In alcuni articoli significativi di questa ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] a partire dal II-III secolo fanno la loro comparsa le consonanti ➔ affricate prodotte dall’azione di una /j/: faccia < *faciam (< *facia per facies) o piazza che agivano nel senso della mobilità sociale e della promozione culturale. La ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] attivo e l'altra come paziente passivo.
Questa grande libertà nelle azioni manuali è in realtà uno dei punti messi in risalto da , pp. 219-236.
Givens 1978: Givens, David B., Social expressivity during the first year of life, "Sign language studies ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] in cui questa viene impiegata. La lingua è per più aspetti un fenomeno sociale; e tale sua natura si manifesta sia nell’azione che fattori sociali, anche in senso lato, esercitano sulla lingua condizionando vari fenomeni linguistici, sia nella ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] il proprio giudizio sulla Riforma che poi mantenne e che ispirò tutta la sua azione successiva. Sostanzialmente egli colse solo l'aspetto istituzionale, sociale ed eversivo del luteranesimo e dei consensi che esso suscitava, mentre non ebbe mai ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] e la catechesi, infatti, si associò a un’azione capillare e a un imponente dispiegamento di forze, che , Rita (20092), La lingua della Chiesa, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. 159-188 ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ’italiano parlato e scritto e sulla sua effettiva penetrazione sociale e territoriale.
Circa gli usi parlati, l’oratoria maggiore bisogno di scrittura per comunicare a distanza; l’azione educativa della Chiesa post-tridentina incrementò la lettura di ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] al fine di rendere più chiara e identificabile la scansione delle azioni:
(2) Si realizza la cornice esterna assemblando i pezzi adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (Costituzione, art. 2 )
Sempre in forma ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] in uso ancora oggi, attinenti ai più vari ambiti della vita sociale (elenchi per aree semantiche in Bezzola 1925; Hope 1971: pensi a messa in onda, presa di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, rare in italiano, caso-limite, giornata ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] spazio;
(c) la lingua varia attraverso gli strati e i gruppi sociali;
(d) la lingua varia attraverso le situazioni comunicative.
La dimensione varietà dell’uso parlato non esposte all’azione uniformante e standardizzante di una norma linguistica ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...