di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] direttamente dalle mani di F. Assennato la tessera del Partito Socialista, comincia a organizzare il partito nella sua città e viene nominato presidente del Fronte Nazionale d’Azione e del locale Comitato di Liberazione Nazionale. Alla fine del ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] o sostituto) funzionale, grazie al quale ogni elemento culturale o sociale svolge più funzioni, allo stesso modo in cui una sola dalle funzioni latenti, le une conseguenze oggettive dell’azione volontaria e consapevole degli individui che le pongono ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] nella f. l’istituito è tale solo in apparenza.
Scienze sociali
Si distingue tra f. personale o interpersonale e f. . Complesso di accordi che obbligano i contraenti a evitare azioni che possano essere interpretate come preparatorie di atti ostili. ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] rifondazione comunista (PRC), P. ha posto al centro dell'azione di governo in particolare il risanamento della finanza pubblica, al contrasti con il PRC, critico verso la politica economica e sociale dell'esecutivo. In ottobre, in seguito al voto di ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] , R. Strauss.
Politologia
Il complesso dei principi e degli obiettivi su cui è fondata l’azione di un partito o di un governo: p. politico e sociale, il documento ufficiale con cui i partiti provvedono a enunciare gli obiettivi prossimi e lontani ...
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Denominazione di formazioni politiche che si sono costituite o si costituiscono per instaurare la repubblica in un determinato paese, e che in genere mantengono tale nome anche quando il fine è stato raggiunto.
Il [...] del 1897, stringendo accordi locali con i socialisti, il PRI conseguì 22 deputati, che divennero F. Parri e L. Salvatorelli (usciti l’anno precedente dal Partito d’Azione). Dopo aver partecipato al secondo governo De Gasperi (luglio 1946-febbraio 1947 ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] opposizione al leninismo e un’altra tendenza diede vita all’Unione dei partiti socialisti per l’azione internazionale, che si unificarono nell’I. operaia socialista (congresso di Amburgo, 1923): in bilico tra antifascismo e anticomunismo, tranne nel ...
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Sigla di Euskadi Ta Askatasuna («Nazione basca e libertà»), formazione politico-militare nata nel 1959 da una scissione del Partito nazionalista basco, con l’obiettivo di conquistare la piena indipendenza [...] 2008 e nel 2009.
Nell'ottobre 2011, grazie anche a un'azione del governo volta a eradicare ogni forma di complicità con la formazione eversiva nel campo politico e sociale, l'ETA ha annunciato la definitiva cessazione delle attività terroristiche. La ...
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Movimento cattolico fondato dal sacerdote Luigi Giussani. Sorto alla metà degli anni 1950 nell’ambiente studentesco milanese, assunse inizialmente il nome di Gioventù Studentesca, configurandosi come [...] uno dei rami dell’Azione Cattolica, e si diffuse soprattutto nell’area milanese e in Romagna. Dopo alterne vicende, che si propone di realizzare una presenza ecclesiale nei diversi ambiti sociali. Dal 1982, anno in cui il Pontificio consiglio per ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] secondo i principi del modernismo islamico. Sul piano sociale chiama i musulmani alla solidarietà e all’impegno attivo Iraq, Giordania, Palestina e soprattutto Siria, dove la sua azione politica è cresciuta di importanza fin dalla fine degli anni 1970 ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...