GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] dell’Augusteo guidato da Bernardino Molinari, che lo mise in contatto con la musica più recente (BélaBartók, Francis Poulenc, Arnold Schönberg, Aleksandr Skrjabin, Richard Strauss, Igor’ Stravinskij), così come l’attenzione riservata agli ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] nelle balere più malfamate di Verona» (ibid.).
Intanto si verificarono due incontri fondamentali, il primo con la musica di BélaBartók e in particolar modo con il Quarto Quartetto («credo sia stato l’effetto del grande pizzicato insieme all’aspetto ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] , Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e La Wally di Alfredo Catalani con Tebaldi, Il castello del principe Barbablù di BélaBartók abbinato alla ‘prima’ italiana in forma scenica delle Nozze di Igor F. Stravinskij nella coreografia di Tat’jana ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] Einaudi (Esiste in Italia un fondo di musica popolare indipendente dalla tradizione ‘colta’? Una discussione sul libro di BélaBartók, in Notiziario Einaudi, V (1956), 1-2, pp. 7-10).
Un’altra proposta critica importante che Carpitella elaborò ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] esempi di Petrassi e Casella, esso risente al contempo della lezione decisiva di autori come Paul Hindemith e BélaBartók. Caratteristica di Turchi è, in ogni caso, l’asistematicità dell’approccio compositivo, nella definizione di una cifra personale ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] . 4 di Gustav Mahler; nel 1948 portò per la prima volta in Italia il Concerto n. 3 per pianoforte di BélaBartók (Walter Baracchi solista); nel 1950 diede la ‘prima’ assoluta di Mondi celesti e infernali, opera radiofonica di Gian Francesco Malipiero ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] lasciato un’impronta incisiva su compositori del Novecento come Igor′ Stravinskij, Manuel de Falla, Alfredo Casella, BélaBartók, Goffredo Petrassi e Salvatore Sciarrino.
Nell’avvertimento premesso agli Essercizi l’autore dichiara: «Non aspettarti, o ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] orchestra d’archi (1954) rivelò influenze provenienti dalla Musica per archi, percussione e celesta di BélaBartók, intrecciate con elaborazioni dodecafoniche del materiale. Alla pienezza della compagine orchestrale tornò invece il Quinto Concerto ...
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MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] a cura di A. Batisti, Torino 1994; Un re in ascolto, in Berio, a cura di E. Restagno, ibid. 1995, pp. 107-112; L’arte di BelaBartók, a cura di F.M. Colombo, ibid. 1996; G. Dufay, a cura di S. Monge, ibid. 1997; Verdi, a cura di P. Gelli, Milano 2000 ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] il 14 dicembre 1977 alla Fenice di Venezia (inaugurò la stagione lirica in un trittico con Il mandarino meraviglioso di BélaBartók e Hyperion di Maderna) ed ebbe quattro repliche; minore entusiasmo suscitarono le cinque repliche alla Scala di Milano ...
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