curdi
Popolazione iranica la cui regione storica (Kurdistan) è oggi suddivisa tra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Armenia. La consistenza numerica dei c., sulla quale mancano dati ufficiali attendibili, [...] dipartimenti curdi. I c. da allora non cessarono di opporsi, anche con la guerra, al dominio del governo centrale di Baghdad, ma tutte le rivolte furono represse, prima dalle autorità britanniche e poi dall’Iraq indipendente. I c. non ebbero migliore ...
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Sulaiman I detto il Magnifico o il Legislatore
Sulaiman I
detto il Magnifico o il Legislatore Sultano ottomano (n. 1495-m. Szigetvár, Ungheria, 1566). Figlio di Selim I, salì al trono nel 1520. Dopo [...] , S. si spinse fino all’Azerbaigian, da dove si diresse verso sud e, attraverso i Monti Zagros, raggiunse e prese Baghdad. La seconda campagna (1548-49) portò all’annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] 680).
700 ca.: in India il buddhismo viene superato nettamente dall’induismo.
750: califfato della dinastia degli Abbasidi di Baghdad. Durerà fino al 1258, quando verrà abbattuto dai Mongoli.
960: la Cina è riunificata sotto il dominio della dinastia ...
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Città capitale dell’Afghanistan (5.171.000 ab. secondo stime del 2021), sulle rive del fiume Kabul, a 1800 m s.l.m. in un fertile altopiano, circondato da montagne; capoluogo della provincia omonima. È [...] origine assai antica ma incerta, K. fu sottoposta ai regni indo-greci, dei Kuṣana, Sasanidi, Eftaliti: conquistata dai califfi di Baghdad (7° sec.), passò ai Gasnavidi (10° sec.); acquistò importanza dopo la caduta di questa dinastia nel 1186; venne ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] , S. si spinse fino all'Azerbaigian, da dove si diresse verso sud e, attraverso i Monti Zagros, raggiunse e prese Baghdād. La seconda campagna (1548-49) portò all'annessione della regione intorno al Lago di Van; la terza, in Azerbaigian, diretta ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] estese il dominio nei Balcani e in Ungheria (giungendo fino alle porte di Vienna nel 1529), nella Penisola Arabica, a Baghdad e in Persia. Egli fece dell’impero o. una delle più grandi potenze mediterranee e rafforzò il sistema di potere accentrando ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] mutò in un impero sedentario cinese (dinastia Yuan). A O invece l’impero mongolo si divise in Stati vassalli indipendenti. Conquistata Baghdad e distrutto il califfato, Hūlāgū iniziò la dinastia dei M. di Persia (Īlkhān), sotto i quali Persia e Asia ...
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(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] dal nestorianesimo alla metà del 16° sec. grazie alla predicazione di Giovanni Sulāqā. Sono governati dal Patriarca di Babilonia con sede a Baghdad e sono presenti in Iraq con 10 diocesi, in Iran con tre, in Siria e Libano con una; altri c. cattolici ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, W. Qurunfulī, ‛A. al-Giundī e M. Safedī, i quali nei loro versi rivolgono l’attenzione alle classi più povere ...
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(v. arabia, III, p. 886; arabo saūdiano, regno, App. I, p. 141; II, i, p. 226; III, i, p. 119; arabia saudita, App. IV, i, p. 144; V, i, p. 189)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La [...] con il ritorno dell'Iraq sul mercato petrolifero: infatti l'A. S. ha beneficiato dell'embargo applicato al governo di Baghdād dalle Nazioni Unite dal 1990 e, con qualche attenuazione, ancora in atto (v. irāq: Storia, in questa Appendice). Notevole è ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...