Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] 1968) o i richiami alla scultura lignea tradizionale di B. Abebe.
Il cristianesimo generò una musica liturgica la cui stato l’autore di tutti i libri liturgici e delle melodie del canto sacro, ma anche l’inventore del sistema di notazione basato su ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] sec.), cui si deve il Jöns Buddes bok («Libro di J.B.»), contenente brani teologici, mistici e agiografici. E per tutta l’epoca ricerca di ‘restaurazione’ tonale neoclassica. Molto praticato è il canto corale e la F. vanta anche celebri cantanti come ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ēl ha-Nāgīd e Shĕlōmōh b. Gĕbīrōl, insigne tanto nella poesia profana quanto in quella religiosa; nel 12° Mōsheh b. ῾Ezrā di Granata e questa corrente e il suo poema Shīrė tif’eret («I canti dello splendore», composti 1789-1802), in cui descrive la ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] e stilemi propri del canto folclorico autoctono. Protagonisti di tale rinascita furono B. Smetana e A. musicale nazionale. Tra i maggiori esponenti del 20° sec A. Hába e B. Martinů, ma anche alcuni compositori di lingua tedesca attivi a Praga tra le ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa le origini del canto sacro b., che rappresenta non tanto una continuazione dell’antica musica greca, ma piuttosto la sintesi di stili provenienti da tutte ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] di centri religiosi in cui si insegnava anche il canto è testimoniata dall’Officium Sancti Thorlaci risalente alla seconda musica popolare fu raccolta alla fine dell’Ottocento da B. Dorsteinsson, lavoro proseguito nel Novecento dalla Radio Islandese ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] . Il suo programma fu tradotto in poesia dal montenegrino P. Petrović-Njegoš, che per primo compose un poema epico d’autore ispirato ai canti popolari. B. Radičević coniugò l’influenza della lirica occidentale (G. Byron, H. Heine) con i modi dei ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in B. Spinoza, il quale chiama m., o modificazioni, tutte le base del cosiddetto sistema perfetto, composto da 15 suoni. Nel canto gregoriano per m. si intendeva una struttura scalare di 8 ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] cifratura polialfabetica. Un semplice metodo di cifratura polialfabetica, proposto da B. de Vigenère nel 16° sec. e in uso ancora al termine della Seconda guerra mondiale. D’altro canto gli eserciti belligeranti preferirono la praticità dei sistemi di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] le sillabe atone. Ora, noi sappiamo che nel canto gregoriano l'altezza delle note sulla scala diatonica a.C. all'età della Rinascenza [1915-183], ed. italiana a cura di B. Heinemann Campana, con una nota di aggiornamento di G. Calboli e una premessa ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...