WANHAL, Johann Baptist (in cèco Jan Křtitel Vaňhal)
Karl August Rosenthal
Compositore di musica, nato il 12 maggio 1739 da famiglia contadina oriunda olandese a Nechanice in Boemia, morto il 26 agosto [...] K. Ditters von Dittersdorf, incomincia egli stesso a insegnare il canto, il violino e il cembalo. Liberato dalla servitù (ancora di Clelia, e Demofoonte.
Bibl.: G. J. Dlabacz, J. B. W., in Allgemeines historisches Künstlerlexikon für Böhmen, 1815. ...
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Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] (1936) e le Variazioni per orchestra d'archi (1938), il B. s'è poi acquistato con la sua opera teatrale Peter Grimes interessamento. Altre composizioni del B. pur vanno ricordate, tra le quali: Les Illuminations per canto e strumenti a corda (1935 ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] e con Un ballo in maschera (1976) al Covent Garden di Londra.
Particolarmente apprezzato nel repertorio romantico italiano, B. si è specializzato in ruoli verdiani e donizettiani, spesso interpretando ruoli in opere di Donizetti come Belisario, Gemma ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] il compito di estrarre dalla sua materia il canto, come la figura dalla roccia nella metafora and Antonio Vivaldi, in The Heritage of Music, III (1951), pp. 53-69; B. Paumgartner, A. C., in Die Musik in Geschichte und Gegenwart, II, Kassel 1952, ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] diffidenza del pubblico milanese.
L'opera, su libretto del Romani, ed eseguita da una compagnia di canto di cui facevano parte Giuditta Pasta, G. B. Rubini e il celebre basso Filippo Galli, esprimeva al meglio i caratteri tipici dell'opera romantica ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] ch'egli sì ben addopra colle sue note, che il lor canto piagne, ride, s'allegra, si duole, grida, tace, s bb. 1252/9, 1253/11 e 1254a/12: Leonora d'Este, Lettere; Casa e Stato, b. 376, fasc. 2011/3: Testamento di C. G., 1613; Modena, Bibl. Estense, ms ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] F. Moretti, poeta di corte; gli interpreti furono: A. Pozzi, D. Bruni, G. Jermolli e G. B. Ristorini). Altre cantate seguirono poco dopo: Atene edificata, cantata drammatica a 4 voci "per il giorno di S. Pietro. Composta per ordine di S. M. Caterina ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] voce sola, libro primo (Venezia 1645) contengono un O quam suavis;la Sacra Corona edita da B. Marcesso (Venezia 1656) contiene i mottetti O bone Iesu a 2 e Plaudite, cantate e In virtute tua a 3 voci e basso continuo (i primi due sono ristampati nei ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] puissance"), affidato più alla recitazione declamata che al canto spiegato, avrebbe finito per rappresentare l'idea Quinault-Lully), ibid., pp. 39-47; W. Hilton, Dances to music by J.-B. Lully, in Early Music, XIV (1986), pp. 51-63; C. Kintzler, ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ; poi, negli anni successivi al 1820, l'attività creativa del C. si ridusse progressivamente, annoverando una Cantata a più voci e cori (testo di B. Lormian), altri quindici pezzi sacri per la cappella reale (tra cui le Litanie della Vergine in do ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...