Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] , insieme con il Don Juan (cominciato 1818), segna quella vena di poesia burlesca che è la più schietta del B.; del Don Juan pubblicò cinque canti tra il 1819 e il 1821, dopo aver composto il Mazeppa. Nel 1819 conobbe la giovane Teresa Gamba, moglie ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] che conobbe particolare fortuna in Germania, culminando nei numerosi lavori (per canto e pianoforte) di F. Schubert, R. Schumann, J.K.G. Loewe. Per estensione, si dicono b. anche componimenti puramente strumentali, di carattere simile a quello degli ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] Byron, Lamartine e più tardi V. Hugo. La palingenesi (1868) canta l'accordo tra fede e progresso, mentre Lucifero (1877) è il polemica superficiale. Traduttore di Catullo, Lucrezio, Orazio e P. B. Shelley, R. curò nel 1911 un'ed. complessiva della ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] epinici e 6 ditirambi per ancora circa 1600 versi. Il più bello tra gli epinici è forse il 5º, A Ierone, in cui B. canta il mito di Meleagro che nell'Ade narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore, del vino, del canto. "Poesia musicale" fu detta da lui stesso, e in effetti se il B. non inventò lui stesso la musica delle sue liriche, perché a esse adattò melodie ...
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Zoologia
Genere (Cygnus) di Uccelli Anseriformi Anatidi di grande statura. L’adulto è bianco, il giovane cenerognolo, l’ala è lunga circa 55 cm. Nidificano a terra; emigrano in stormi a forma di cuneo. [...] . selvatico (C. cygnus; fig. A), il c. reale (C. olor; fig. B) e il c. minore (C. bewickii; fig. C). Il c. selvatico emette un a Platone, il c. intona prima di morire il suo canto più bello.
Astronomia
Costellazione del cielo boreale (lat. scient. ...
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Poeta (Venosa 1510 - Teano 1568). Fu al servizio del viceré di Napoli don Pedro di Toledo; col figlio di questo combatté contro i Turchi e i pirati; infine fu capitano di giustizia a Gaeta. Lasciò un'egloga [...] la Clorida (1547), pure in ottave, modellata sull'Aretusa di B. Martirano; Le lagrime di San Pietro (iniziato nel 1539, ripreso dei più eminenti poeti del petrarchismo meridionale; in esse cantò una donna dell'alta nobiltà, Maria d'Aragona d'Ávalos ...
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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] (1757), venne in voga in Europa la poesia bardita ove il b. diviene il poeta per eccellenza, in quanto trarrebbe la sua poesia Selva Nera, poemetto di V. Monti.
Il bardito era un canto di guerra degli antichi Germani, che accendeva gli animi alla ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1836 - Madrid 1870). Visse una vita piena di contrasti e privazioni che contribuirono ad affinare la sua sensibilità. Il suo breve canzoniere (Rimas) è l'espressione più tarda [...] stesso più autentica della poesia romantica spagnola: un canto controllato e libero ormai dalla magniloquenza dei primi risale al 1871. Molto sensibile l'influenza della poesia di B. sulle generazioni successive di poeti sino ai nostri giorni. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di G. Scalise (n. 1939: Danny Rose, 1989; Poesie dagli anni 90, 1997). Nella pienezza di un canto ricco di vibrazioni e sorvegliatissimo B.M. Frabotta (n. 1946) ha espresso la sua raggiunta maturità artistica (La viandanza 1982-1992, 1995; Terra ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...