Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] matematiche (aritmetiche e geometriche) non puramente empiriche ma razionali si trovano presso talune civiltà preelleniche del Medio Oriente (Babilonia, Egitto); esse risalgono a 2500-3000 anni a.C. e furono elaborate da questi popoli in relazione ad ...
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Regista italiano (Reggio nell'Emilia 1940 - Roma 2015). Dal 1969 animatore del Gruppo teatro Vasilicò, si è distinto nell'ambito del teatro di sperimentazione e di ricerca fiorito a Roma fra la fine degli [...] lavoro sull'immagine e da elaborate costruzioni sceniche: Amleto (1971); Le 120 giornate di Sodoma (1972); L'uomo di Babilonia (1974); Proust (1976); L'uomo senza qualità (1978), seguito da spettacoli-laboratorio ancora imperniati sull'opera di Musil ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] da sempre servivano a misurare e a scandire il tempo (il ricorrere dei giorni, dei mesi e degli anni), e che a Babilonia erano associati agli dèi, i quali, a loro volta, erano collegati alla mistica dei numeri, e così la scansione del tempo per ...
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essilio (assiglio)
Enrico Malato
Luigi Vanossi
Nel senso generico di " allontanamento dalla patria ", ma sempre con riferimento a episodi determinati, fra i quali principalmente ha rilievo la sua vicenda [...] Infine, l'essilio / di Babillòn, ove si lasciò l'oro (Pd XXIII 134), cioè la cattività degli Ebrei in Babilonia per opera di Nabucodonosor, secondo l'interpretazione comunemente accolta, sembra indicare la vita terrena, " esilio per l'anima rispetto ...
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TELL el- ‛AMĀRNAH
Giuseppe Furlani
Questo nome porta ora un piccolo villaggio tra Minyeh e Asiūṭ, nella valle del Nilo, così chiamato dalla tribù degli el-‛Amārnah. Esso sta sul sito dove sorgeva la [...] Aziru di Amurru, cercava di far entrare nel proprio giuoco politico.
Le lettere di Tell el-‛Amārnah ci rivelano che la Babilonia, allora chiamata Karduniash, era discesa sotto la dinastia dei Cassiti a un livello politico molto basso e non era più in ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] tradizione piuttosto tarda (Procop., De aed., ii, ii) dice la città fondata da Ebrei che di ritorno dalla cattività di Babilonia le avrebbero dato il nome del loro benefattore, Ciro.
Fu il principale centro urbano di una delle regioni della Siria del ...
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Giornalista, saggista e scrittore italiano (n. Castelbuono, Palermo, 1971). Laureato in Scienze politiche, indirizzo politico amministrativo, presso l’università di Palermo, è giornalista professionista [...] La7, alcune sue inchieste hanno attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo. Tra i suoi scritti si ricordano: Babilonia. Viaggio nell'Italia del sesso (2011), Sex and the Vatican. Viaggio segreto nel regno dei casti (2012), Bolero. Una perfetta ...
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Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] contingenze diverse dei diversi popoli e delle diverse regioni dell'immenso impero. Perciò Alessandro Magno aveva a buon diritto posto a Babilonia il centro del suo dominio, e non era più tornato in Europa. Ma, come era difficile che i Macedoni della ...
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KUDURRU
R. Dolce
Cippo di confine babilonese che reca iscrizioni (relative a contratti di donazione da parte del re ad alcuni sudditi o di acquisto di proprietà da parte di cittadini) ed elementi figurativi. [...] : le varianti del drago leontocefalo e del drago-ofide sono le più diffuse e corrispondono verosimilmente al dio Marduk (patrono di Babilonia) e a suo figlio Nābu (dio della scrittura), almeno dall'età del re cassita Melišikhu, agli inizî del XII sec ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] : a essa S. Pietro si dirige sicuro di trovarvi non solo appoggio, ma un raduno dei fratelli. Nella prima lettera scritta da Babilonia (Roma), egli porge con i suoi i saluti di "Marco il figlio mio" (I Pietro, V, 13): è un riverbero dell'antico ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...