Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] per tutta la comunità. Nelle religioni politeistiche la divinità garante del g., spesso una divinità solare (così, in Babilonia Shamash, nell’India antica Mitra) o celeste perché concepita come onniveggente, assume grande importanza: il g. spesso si ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] , parla cioè della quota del marito. L'articolo è quindi d'interpretazione alquanto incerta.
Bibl.: Si veda la voce babilonia e assiria: Diritto: per le leggi paleobabilonesi, medioassire e hittite si aggiungano ancora alla bibliografia ivi citata le ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] anche le voci delle rispettive città.
Bibl.: Per il palazzo nell'antichità, v. alle voci corrispondenti alle singole civiltà: babilonia e assiria; cretese-micenea, civiltà; egitto, hittiti; ecc. In particolare e per opere più recenti: per il palazzo ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] semitico originario. Delle vicende particolari degli Accadi dopo il loro assetto a nazione ben definita è detto alla voce babilonia e assiria (si vedano le voci particolari anche per gli altri popoli semitici che saranno via via ricordati); basti ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] all'inno in cui v'è il richiamo all'oppressione babilonese sul mondo iranico (il serpente Aži Dahāka ha sede in Bavriž cioè Babilonia), si ha la tarda esercitazione del sacerdote che cuce formula a formula e ne fa un inno. Per gli Yašt, che si ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] , la caduta del regno di Giuda non è che un episodio) Tiro resistette al lungo assedio (585-573) postole dal re di Babilonia, ma finì col cadere (cfr. Ezechiele, XXIX, 18). Una lista di re, ai quali per qualche tempo sembrano essere stati sostituiti ...
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LUNA
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Raffaele CORSO
Umberto FRACASSINI
. La Luna, che è il solo satellite della Terra, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. Essa è per noi [...] prendeva forma di uomo, il dio Sin, e stava a capo della triade inferiore, avanti a Shamash il dio sole. Dalla Babilonia, dove era venerato specialmente nelle città di Ur e di Harran, il culto di Sin si diffuse anche nelle regioni dipendenti, come ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] i sogni, e non soltanto con l'incubazione o la preghiera rivolta agli dei, ma mediante pratiche di magia; e in Babilonia dove pure i sogni ammonitori hanno larga parte nell'epopea di Gilgamesh.
Anche nella Bibbia i sogni di presagio - generalmente di ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] da Eraclide Pontico, ma certo almeno da Aristarco di Samo (verso la metà del sec. III a. C.) e da Seleuco di Babilonia (Schiaparelli).
Già al tempo di Platone il problema dei moti planetarî si poneva agli astronomi come ricerca di leggi di moto atte ...
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Denominazione usata in tutti i paesi di lingua araba per designare i nomadi della campagna aperta, delle steppe e dei deserti, in contrapposto ai sedentarî delle città o delle zone coltivate. Il nome arabo [...] Sorsero così due staterelli, uno sotto la supremazia dei Persiani, che ebbe il suo centro ad al-Ḥīrah (presso le rovine dell'antica Babilonia), e una sua dinastia, i Lakhmidi (v.), sorta verso la metà del sec. III d. C. e durata fino al 614. L'altro ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...