BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] fede rappresentazioni su stele e cilindri sumero-accadici (assiro-babilonesi), ed esempi in argilla di Lagash e Nippur in Babilonia; per l'Anatolia è significativa la venerazione dell'aerolito della Dea frigia, madre della montagna, diffusasi poi in ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] , in tutta la zona di Kerkuk mostrano caratteri compositi derivanti dal patrimonio iconografico della I dinastia di Babilonia e dalla tradizione che oggi si definisce paleosiriana: tali elementi sono originalmente rielaborati da un gusto particolare ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] conquistata e la partenza dal teatro della guerra.
Le tre grandi città conquistate sono probabilmente Seleucia, Babilonia e Ctesifonte. La città fluviale è Babilonia e il fiume il Canale Regio che congiungeva l'Eufrate al Tigri fin dal tempo degli ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Luna in una processione simbolica. Egli viene sollevato fino alle stelle e ha, come queste, una potenza cosmica del destino. Il re di Babilonia costruisce il suo trono "sopra le stelle di Dio" (Isaia, 14, 12 ss.). Nell'epoca sassanide il suo trono fu ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] coste del Mediterraneo, edificando s. influenzate dall'architettura locale. Le fonti ricordano, fra le molte altre, le s. di Babilonia, di Orléans e di Antiochia. Fra i ritrovamenti archeologici si possono citare numerosi e precoci esempi in Grecia e ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] Kumasa nell'isola di Creta. Frammenti d'a. lavorata sono stati scoperti in Egitto in una tomba della XVIII dinastia, in Babilonia e in Siria, a Lachish e a Tell Zakariyah. Nell'Europa occidentale, nella zona degli Alti Pirenei, ad Aurenson (deposito ...
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Vedi BERLINO dell'anno: 1959 - 1994
BERLINO
Red.
Musei Nazionali. - Il materiale archeologico dei Musei di B., fino all'inizio della seconda guerra mondiale, era collocato in tre edifici: il "Vecchio [...] (Vorderasiatische Abteilung; direttore G. F. Meyer, direttore generale dei Musei), costituita principalmente dal materiale degli scavi di Babilonia, Zincirli, Teli Halaf e Boǧazköy e la sezione egiziana (scavi di Tell el-Amārnah), sono invece uscite ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] del tornio, già impiegato in epoca assai remota in Cina (dinastia Zhou, 12°-11° sec. a.C.), in Babilonia e in Assiria (dove ceramiche invetriate, a smalti di vivaci colori, furono usate come splendida decorazione architettonica in grandiosi fregi ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] civiltà non si accompagnano i fermenti di un nuovo mondo spirituale: con la fine della civiltà sumerica la Babilonia conobbe soltanto un progressivo impoverimento culturale e spirituale.
Tabella
Per un più agevole orientamento si dà qui una tabella ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] z. potrebbero anche averne avuti. Bawlinson, che scavò la z. di Birs Nimrud (o Barsippa), a 12 km da Babilonia, segnalava sale a vòlta, ricavate nello spessore della massa architettonica. Bisognerà forse scavare di nuovo le torri già esplorate?
Il ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...