OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] sulla riva del Tigri, circa 6o km a N-E di Babilonia: O. sarebbe da porsi sulla riva orientale del fiume. La città era unita dal canale reale nār sharri a Sippar sull'Eufrate, e sembra essere assurta per questo a una certa importanza commerciale, ...
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STASIKRATES (Στασικράτης)
P. Moreno
Architetto del tempo di Alessandro Magno.
Il nome di S. ricorre solo in Plutarco, come quello dell'ideatore del progetto, mai realizzato, di scolpire il Monte Athos [...] ad immagine di Alessandro, e dell'autore della pira di Efestione a Babilonia (Plut., Alex., 72; de Alex. fort., Il, 2). L'aneddoto del Monte Athos è riferito dalle fonti a personaggi di diverso nome; è probabile che si tratti del Deinokrates sul ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] che evoca i giardini è costituito dalla zona di Basatin, che si estendeva a sud-est del Birkat al-Habash. A sud di Babilonia, lungo il Nilo, tra Athar an-Nabi e Dayr al-Tin, si formò un altro insediamento; il suo sviluppo contribuì probabilmente a ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] stato di Bīt Adīni da parte di Salmanassar III, e in Siria nel 770 con la caduta di Hama sotto Sargon II. In Babilonia gli Aramei riuscirono invece ad imporsi, tanto che l'ultima dinastia neo-babilonese, quella dei Caldei, fu una dinastia di origine ...
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zikkurat
Torre templare (babilonese ziqqurratu, da zaqaru «elevare») a forma piramidale con cella in cima, che sviluppa il modello del tempio su piattaforma. Ur-Nammu, re di Ur (2100 a.C. ca.), costruì [...] le prime z. in varie città sumeriche, e molte altre furono poi costruite, e periodicamente restaurate, in Babilonia e in Elam. Da esse trae origine la storia biblica della «torre di Babele». ...
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ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] 13); gli animali favolosi che il profeta immagina abbiano la loro sede fra le rovine delle due empie città distrutte, Babilonia ed Edom, erano ben noti nella cultura di Israele, che ne impronta la rappresentazione alle più antiche civiltà orientali ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] Mesopotamia settentrionale sono note Tell Mahuz (III-IV sec. d.C.) e Tell Mohammed Arab (forse IV sec. d.C.); in quella centrale Babilonia e Sippar; nel Sud, vicino a Hira, Umm Keshem e Abu Shkeir, datate tra il periodo tardopartico e il V-VI sec. d ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] di Khorsābād, di cui restano ancora in piedi i primi tre piani e parte del quarto, constava probabilmente, come quella di Babilonia, di sette piani, con un'altezza che uguagliava la larghezza della base (circa 47 m), ma, a differenza delle ziqqurat ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] , dalla fine della I dinastia babilonese in avanti. Seguiva il quarto periodo, dei re di M., contemporanei di Hammurabi di Babilonia, il tempo di maggior potenza e splendore, e il più importante per la storia della città. Sotto si rinvennero resti ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di lui Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia al suo impero.
L’impero assiro fu fondato da Tiglatpileser I (1112-1074), che spinse la sua conquista fino al Mediterraneo ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...