Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] insegnamento e di generale consultazione. La raccolta permette di immaginare archivî a guisa di b., oggi perduti, come quelli di Babilonia, Assur, Akkad e Nippur.
Le più antiche b. greche dovrebbero essere sorte presso le corti dei tiranni del VI sec ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] del predominio assiro a occidente, T. dovette pagar tributo; essa fu poi assediata da Nabucodonosor e tributaria di Babilonia, quindi della Persia (faceva parte della V satrapia); solamente Alessandro riuscì a espugnarla grazie all'aiuto della flotta ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , LIX, 1939, pp. 174-176; A. Schramm, ibid., LVI, 1936, pp. 1404-1408; Röm. Mitt., LIII, 1938, pp. 46-49. Ponte a Babilonia: Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, II, 1884, pp. 472-473; R. Koldewey, Das wiederstehende Babylon, Lipsia 1913, pp. 193-195, fig ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] anche il s. piano costruito in legno, che formava allo stesso tempo, al disopra, la terrazza del tetto. Da Babilonia si apprende, mediante numerose iscrizioni, che venivano importati i cedri dal Libano. Questi alberi fornivano travi adatte anche alla ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] ; si volse ancora verso l'India, ma la stanchezza dei soldati lo costrinse a interrompere il cammino. Morì a Babilonia nel 323 a soli trentatré anni: la serie di ininterrotte conquiste dette immediato inizio a giudizi attoniti e meravigliati.
L ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] da quanto i monumenti ce ne lasciano ancora intravvedere, e basterà per tutti ricordare l'elmo aureo di Ur (Babilonia), la cui ricchezza è superata solo dalla perizia che gli orafi dimostrano nella bellissima "Capra" in lapislazzuli e conchiglie ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] separava l’ambiente abitato da quello naturale. Su uno schema analogo, con doppia cinta rettangolare di mura, si sviluppò Babilonia, posta a cavallo del fiume Eufrate.
La città nell’antico Egitto
Nell’antico Egitto (Egizi) la pianificazione di città ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] pone dunque come superamento, o meglio come l'ultima e suprema rivelazione. La rivelazione era stata ricevuta da Mani (nato nella Babilonia meridionale nel 216-17 d. C.) nel 228-29; egli iniziò a diffondere la nuova religione nel 240-41, con viaggi ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] la tecnica costruttiva a corsi alternati di pietre e mattoni legati da gettate di calcestruzzo, come nella fortezza dioclezianea di Babilonia, nel Cairo Vecchio, oltre alla ricerca di pietre di pregio, che dette luogo a un'intensa attività estrattiva ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...