PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] anche un Busto di Lorenzo Magalotti oggi perduto.
Altre due statue e due busti datano al quarto decennio. Del 1732 (data del Bacco e Arianna) è la statua monumentale di S. Luca, firmata e datata, per la basilica di Mafra in Portogallo (Vale, 2002 ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...] ott. 1150, quando il G. in due documenti pontifici si sottoscrive come cardinale diacono del titolo dei Ss. Sergio e Bacco ai Monti.
La promozione del G. al cardinalato poté essere connessa sia con il soggiorno di Eugenio III nell'abbazia vittorina ...
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ROCCA, Michele
Dario Beccarini
– Noto con il soprannome di Parmigianino o Parmigiano, nacque nel 1666, forse a Parma. La data di nascita è riportata nella biografia di Nicola Pio (1724, 1977, p. 111) [...] 1727 ricevette la carica di «visitatore degli infermi e dei carcerati» (vol. 49, c. 10).
La sua produzione, sin dal Bacco e Arianna, fu caratterizzata da dipinti di destinazione privata, spesso di piccole dimensioni. Il pittore fu attivo per illustri ...
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TULLIO, Francesco Antonio
Francesco Cotticelli
TULLIO, Francesco Antonio. – Nacque presumibilmente a Napoli, intorno al 1660 (come risulta dal certificato di morte; Prota-Giurleo, 1927), figlio di Giuseppe [...] La vecchia trammera (La vecchia raggiratrice; Orefice e Leo), accanto a una ripresa autunnale aggiornata della Festa de Bacco. Notevole la capacità di trascorrere dai tipici intrecci della commedia dell’arte, che continuavano ad avere il loro seguito ...
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PRILEP
G. Novak
Città della Jugoslavia, nella Macedonia; non possiamo stabilire con certezza come si chiamasse la città che esisteva all'epoca romana a P. o nelle vicinanze; alcuni pensano che potrebbe [...] tombe. Giudicando dalle statue, dalle are e dai rilievi, in questa regione si venerava Zeus, Artemide, Cibele, Venere, Bacco, Priapo ed il "cavaliere tracio". Tutti i numerosi monumenti, tranne uno, sono scritti in lingua greca.
Bibl.: Spomenik ...
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Scultore e architetto senese, morto nel 1490; ignota la data di nascita. Aiuto di Iacopo della Quercia in lavori per il duomo di Siena (1439), mantenne sempre l'impronta del maestro, anche se qualche insegnamento [...] lavori architettonici come la cappella presso il Palazzo dei diavoli, e scultorei: un'acquasantiera nel duomo di Orvieto, una statuetta di Bacco in casa d'Elci, un busto di donna al museo di Berlino, un Mosè, più incerto, nell'opera del duomo di ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] e quindi all'accademia con G. Duprè. Un Michelangiolo fanciullo (acquistato da Vittorio Emanuele II per Palazzo Pitti), un Bacco e un Franklin (eseguito per New York) gli diedero qualche notorietà. È suo il bassorilievo, assai scolastico, della ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] e naturale nell’arte a Firenze tra Cinque e Seicento, a cura di Id. - A. Giannotti, Firenze 2014, pp. 176-179 (scheda 17); Baccio Bandinelli scultore e maestro (1493-1560), a cura di D. Heikamp - B. Paolozzi Strozzi, Firenze 2014, pp. 300 s., 380-385 ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] gli assegnò in commenda il monastero di S. Pietro d'Ossero nel Carnaro, nell'aprile 1453 quello dei SS. Sergio e Bacco in diocesi di Scutari e il 30 ottobre successivo l'abbazia benedettina di S. Pietro di Rosazzo nel Friuli.
Protonotario apostolico ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] crescente in tutti i teatri italiani; all'indomani del suo esordio il Blasis compose per lei il divertissement Venere, Cupido e Bacco, in cui si mettevano in luce i tre diversi generi di danza riuniti nella sua allieva. Fu lodata per la "leggiadria ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...